Il comune di Chieti prosegue le azioni di contrasto nei confronti dei residenti morosi che vivono negli alloggi popolari.
Chi è risultato proprietario di altre abitazioni oppure ha un reddito superiore a quanto stabilito per legge sarà mandato via dagli alloggi popolari. Lo annuncia l’assessore alle politiche della casa del Comune di Chieti Maria Rita Salute, la quale spiega che le azioni avviate dall’Amministrazione Di Primio continueranno per una corretta gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica .
In una nota l’assessore Salute afferma che “È compito dell’amministrazione comunale salvaguardare la funzione sociale degli alloggi popolari , per tale motivo sono già state recapitate missive a tutti gli assegnatari che si sono resi morosi nel pagamento dei canoni con l’invito ad effettuare immediatamente il pagamento della morosità fino ad oggi maturata. Si è dato contestualmente avviso a tutti gli inadempienti, che in molti casi addirittura posseggono un reddito più che adeguato a soddisfare il credito vantato dall’Ente, che in caso di morosità superiore a sei mesi nel pagamento del canone di locazione e delle quote accessorie, il contratto è risolto e si procederà, contestualmente al recupero delle somme non versate, alla decadenza dall’assegnazione. Allo stesso modo dopo gli accertamenti capillari eseguiti d’ufficio dal Servizio di Politica per la Casa per la verifica dei requisiti di permanenza negli alloggi popolari, sono stati avviati i procedimenti amministrativi di decadenza per tutti coloro che risultano percettori di redditi superiori al limite previsto dalla legge o che sono risultati proprietari di immobili ad uso abitativo. Non si può e non si deve consentire che chi è al di fuori delle regole continui a detenere in modo fraudolento alloggi destinati alle fasce più deboli”.