Altro furto di bestiame, è allarme abigeato in Abruzzo. Dopo agnelli, pecore e vitelli stavolta è toccato alle mucche: una ventina quelle rubate a Pacentro. Il furto è stato denunciato ai carabinieri.
Rubate venti mucche a Pacentro: è allarme abigeato. Il reato di cui si macchiano è quello che rimanda al fascino antico di certi vecchi film western, ma in realtà non sono che comunissimi ladri, e quello che commettono è – appunto – un reato, che nella fattispecie si chiama abigeato. Palena, Carsoli e ora Pacentro sono le tre ultime località prese di mira per un bottino che vive e respira, pecore o mucche che siano. Un reato antico quanto il mondo – si ha notizia di furti e razzie di animali sin dal Neolitico e forse anche prima – ma che da qualche tempo sembra tornato d’attualità. L’ultimo caso è quello avvenuto a Pacentro, dove in pieno Parco nazionale, a Passo San Leonardo, sono “sparite” una ventina di mucche. E mentre resta da chiarire come, anche in questo caso, gli animali vengano prelevati e caricati su un camion senza che nessuno se ne accorga, ci si chiede quali siano i sistemi di controllo e prevenzione più efficaci. Gli abigeatari evidentemente non si fanno scoraggiare dalle nuove tecnologie di marchiatura del bestiame, che trova comunque possibilità di essere smerciato nei mercati clandestini e poi reimmesso su quelli ordinari. Più sensato appare puntare alla vigilanza territoriale, per questo gli allevatori chiedono con forza l’installazione di un sistema di videosorveglianza all’ingresso dei paesi.