Anche a Spoltore una sede di Alcolisti Anonimi. Presentato il nuovo gruppo nei locali della Parrocchia di S.Camillo De Lellis.
“Per me ovviamente avere l’alcool era facile ed economico”. Lavorare come barista e ritrovarsi con un piede all’inferno. “Una mattina all’improvviso mi sono accorta che l’alcool era il mio unico pensiero, era anche nell’armadio al posto dei vestiti, nella scarpiera”.
Cosi’ ha raccontato la sua storia una donna che oggi a Spoltore (Pescara) ha partecipato a un nuovo gruppo, “Per#Dono” promosso dagli Alcolisti anonimi dell’area Abruzzo-Molise nei locali accanto alla parrocchia “San Camillo De Lellis”, in via Parigi 1’101, dove sara’ possibile informarsi anche per i futuri appuntamenti, previsti a Villa Raspa.
“Per me gli alcolisti anonimi erano solo nei telefilm americani”, ha raccontato la barista. “Ho parlato con il mio medico di base. Mi ha domandato quanto bevevo e gli ho risposto: ‘Io bevo, e basta’”.
L’Abruzzo e’ una regione dove il rischio collegato all’alcolismo e’ particolamente alto, almeno secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanita’ che, nei suoi rapporti di monitoraggio, la colloca ai primi posti, dietro solo a Val d’Aosta, Friuli e Trentino-Alto Adige. Nelle regioni italiane, mediamente, il 76,6 per cento della popolazione maschile consuma, saltuariamente o in modo abituale, bevande alcoliche, mentre il 10% dei maschi e il 2,5% sono consumatori che bevono con lo scopo “di ubriacarsi”. Per loro, il rischio alcolismo e’ particolamente alto.