L’antimicrobico-resistenza: una pandemia silenziosa da arginare rapidamente è stato tema al centro del convegno organizzato dall’Ordine provinciale dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri di Pescara con il contributo della Federazione nazionale
Gli specialisti si sono confrontati sull’antimicrobico resistenza oggi, il quadro epidemiologico e la dimensione del problema, i dati microbiologici locali, il nuovo piano nazionale di contrasto, l’appropriatezza d’uso degli antibiotici, le infezioni delle vie aeree superiori, la profilassi e le infezioni in odontoiatria, la batteriuria asintomatica e le cistiti non complicate.
L’antimicrobico resistenza è la capacità dei microrganismi di resistere ai trattamenti antimicrobici. L’uso scorretto o l’abuso di antibiotici sono considerati le cause della crescita e della diffusione di microorganismi resistenti alla loro azione, con conseguente perdita di efficacia.
Nel 2020 in Europa sono state almeno 800mila le infezioni causate da batteri resistenti agli antibiotici; circa 36 mila i decessi correlati. In Italia si stimano 235mila infezioni e circa 11mila decessi.
L’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità, ha pubblicato una lista di “patogeni prioritari” antibiotico-resistenti. Si tratta di un elenco di 12 famiglie di batteri che rappresentano la più grande minaccia per la salute umana. Tra questi figurano Acinetobacter, Pseudomonas e vari componenti della famiglia delle Enterobacteriaceae (tra cui Klebsiella, E. coli, Serratia e Proteus). Possono causare infezioni gravi e spesso mortali come infezioni del flusso sanguigno e polmonite. Tali batteri sono diventati resistenti a un gran numero di antibiotici, tra cui i carbapenemi e le cefalosporine di terza generazione – i migliori antibiotici disponibili per trattare batteri resistenti a più farmaci. Il secondo e terzo livello della lista – le categorie con priorità elevata e media – contengono altri batteri sempre più resistenti ai farmaci che causano malattie più comuni, come gonorrea e avvelenamento da cibo causato dalla salmonella.