Il sindaco di Pescara Carlo Masci ha firmato due ordinanze che modificano, dal 1° al 14 novembre, le fasce orarie di apertura delle attività di intrattenimento danzante e per i locali pubblici.
Preventivamente comunicate al Prefetto, le nuove fasce orarie per i pubblici esercizi che somministrano alimenti e bevande sono così riepilogate:
Le attività in possesso delle autorizzazioni ex artt. 68 e 80 Tulps per l’intrattenimento danzante che si trovano nell’area del centro della città limitrofa a piazza Muzii dalla domenica al giovedì rimangono aperte dalle 6 a mezzanotte del giorno successivo e il venerdì e il sabato dalle 6 all’1.30 del giorno successivo.
Quelle che si trovano il altre zone della città (compresi gli stabilimenti balneari) rimangono aperte il sabato e nei giorni prefestivi dalle 6 alle 4 del giorno successivo. In un altro giorno scelto dall’esercente dalle 6 alle 4 del giorno successivo salvo comunicazione via pec, con almeno 48 ore di preavviso, da inviare al Comando di Polizia Municipale e al SUAP del Comune. Tutti gli altri giorni l’apertura è dalle 6 alle 2 del giorno successivo.
Le attività con autorizzazioni temporanee, in deroga ai limiti massimi di immissione sonora, per attività temporanee di intrattenimento danzante e spettacoli all’aperto di tutte le zone della città, possono svolgersi per un massimo di quattro ore e non oltre le ore 24.
In una nota del Comune si legge che nel primo provvedimento va rimarcato come “l’amministrazione abbia proceduto al provvedimento sulla base della realazione fonometrica effettuata dall’ARTA Abruzzo il 17 agosto e riferita alle zone centrali della città, tra via C. Battisti, via C.De Cesaris, Piazza Muzii e Via Piave; a questa vanno aggiunte le conclusioni tecniche emerse da un incontro tenutosi in Comune il 15 settembre scorso con i rappresentanti della Asl, della stessa Arta, di Ambiente Spa e della polizia municipale; sono state inoltre ascoltate le associazioni di categoria nella successiva riunione del 13 ottobre. L’ordinanza persegue il fine di contemperare il legittimo interesse degli imprenditori all’utile di impresa con i diritti soggettivi dei residenti delle zone interessate alla sicurezza urbana e al riposo, con il contenimento del rumore in città.
I titolari delle attività dovranno osservare alcuni obblighi:
– vigilare all’interno dei locali e negli spazi pubblici in concessione, ai fini del rispetto del distanziamento sociale e delle misure di sicurezza previsti dalla normativa nazionale;
– rendere noto al pubblico l’orario di effettiva apertura e chiusura mediante cartelli e altri mezzi di informazione;
– di cessare ogni tipo di servizio oltre l’orario consentito, effettuando lo sgombero del locale e delle eventuali aree pubbliche autorizzate”.
Le attività di pubblico esercizio che somministrano alimenti e bevande (bar pub, ristoranti e pizzerie) che si trovano nell’area del centro della città limitrofa a piazza Muzii dalla domenica al giovedì rimangono aperte dalle 6 a mezzanotte del giorno successivo e il venerdì e il sabato dalle 6 all’1.30 del giorno successivo.
Quelle che si trovano il altre zone della città (compresi gli stabilimenti balneari) rimangono aperte tutti i giorni dalle 6 all’1.30 del giorno successivo.
Il Comune spiega che nella seconda ordinanza sindacale ha tenuto conto della documentazione risultante da numerosi esposti inoltrati dai cittadini e dai comitati, che hanno rappresentato alle istituzioni finanche episodi di vandalismo, con particolare riferimento all’area limitrofa a Piazza Muzii, al centro storico e al lungomare di Pescara per quanto riguarda gli stabilimenti balneari. Anche in questo secondo caso l’ordinanza persegue il fine di contemperare il legittimo interesse degli imprenditori all’utile di impresa con i diritti soggettivi dei residenti delle zone interessate alla sicurezza urbana e al riposo, con il contenimento del rumore in città. Anche in questo caso l’amministrazione ha proceduto al provvedimento sulla base della relazione fonometrica effettuata dall’ARTA Abruzzo il 17 agosto e riferita alle zone centrali della città, tra via C, Battisti, via C.De Cesaris, Piazza Muzii e Via Piave; a questa vanno aggiunte le conclusioni tecniche emerse da un incontro tenutosi in Comune il 15 settembre scorso con i rappresentanti della Asl, della stessa Arta, di Ambiente Spa e della polizia municipale; sono state inoltre sentite le associazioni di categoria nella riunione dello scorso 13 ottobre.
Preventivamente comunicate al Prefetto, le nuove fasce orarie per i pubblici esercizi che somministrano alimenti e bevande sono così riepilogate:
Anche i titolari dei locali dovranno osservare alcuni obblighi:
– vigilare all’interno dei locali e negli spazi pubblici in concessione, ai fini del rispetto del distanziamento sociale e delle misure di sicurezza previsti dalla normativa nazionale;
– rendere noto al pubblico l’orario di effettiva apertura e chiusura mediante cartelli e altri mezzi di informazione;
– cessare ogni tipo di servizio oltre l’orario consentito, effettuando lo sgombero del locale e delle eventuali aree pubbliche autorizzate;
– provvedere al ripristino entro e non oltre 15 minuti dall’orario stabilito per la chiusura;
– provvedere a rendere inutilizzabili da parte dei passanti tavoli, sedie, ombrelloni presenti all’esterno dei locali;
– vietare lo stazionamento degli avventori, dopo l’orario di chiusura, nelle vicinanze delle attività”.