La posizione di Confesercenti Abruzzo sulle aperture e le chiusure domenicali dei negozi sarà decisa direttamente dagli associati attraverso un referendum.
Lo annunciano il presidente regionale Daniele Erasmi ed il direttore Lido Legnini i quali ritengono che un tema così complesso e delicato non va affrontato in termini ideologici ma estremamente concreti .
In una nota Erasmi e Legnini spiegano che “Non si può pensare di scegliere sulla pelle degli esercenti senza coinvolgerli. Rivendichiamo con orgoglio di aver lanciato anni fa, in collaborazione con la Chiesa cattolica, la campagna “Libera la domenica” per il rispetto del diritto al riposo dei commercianti e per un maggiore equilibrio del settore dopo la distorsione introdotta dal decreto Salva Italia. In questi anni la categoria, in una regione ad altissima concentrazione di grande distribuzione, ha dovuto affrontare altri cambiamenti traumatici, come l’avvento degli outlet, la crisi delle catene, la crescita tumultuosa del commercio elettronico: tutti temi che impongono anche alla nostra organizzazione, fra le più rappresentative del settore, di aprire una fase di democrazia diretta e dare la parola agli associati. Nei prossimi giorni le strutture territoriali dell’Associazione – alla quale aderiscono in Abruzzo migliaia di aziende operanti nel settore della piccola e media distribuzione commerciale alimentare e non alimentare, oltre a pubblici esercizi e strutture turistiche – contatteranno le imprese aderenti per il referendum interno, che verterà anche sul ruolo dei Comuni, sulle città turistiche e su altri aspetti legati al tema delle aperture domenicali e festive. L’esito della consultazione sarà comunicato pubblicamente”.