Confindustria, fortemente preoccupata per il futuro dell’Arap Abruzzo, chiede una efficace razionalizzazione.
Sul presente e sul futuro dell’Arap Abruzzo Confindustria Chieti Pescara esprime preoccupazione . I dati del bilancio 2015 riguardanti l’Agenzia regionale per le attivita’ produttive mostrano un passivo superiore ai 6 milioni.
Secondo Confindustria la situazione” rischia di aggravarsi drammaticamente se ci sara’, come si paventa, l’assorbimento anche del Consorzio Chieti Pescara. Lo sforzo riformatore che la Regione ha avviato sin dalla passata legislatura ormai rischia di rimanere inefficace senza un reale cambio di passo. Serve una severa riorganizzazione interna e la razionalizzazione di personale e sedi, ridondanti e non sempre adeguati alle sfide che il mondo industriale impone; occorre un salto in avanti anche culturale, che ponga fine ad atteggiamenti personalistici che sanno di passato per superare le pastoie di una struttura autoreferenziale e burocratica e lasci spazio ad un vero organo di supporto delle imprese, che garantisca competenza ed assoluta efficienza, costi giusti, rapidita’ dei servizi e adeguamento ai fabbisogni delle aziende. Questi obiettivi, insieme al risanamento del bilancio sono raggiungibili anche attraverso una strategia di lancio di nuovi servizi, piani di marketing territoriale, semplificazioni normative e procedurali, eliminazione delle duplicazioni degli oneri sulle aziende. Su queste linee di azione, che il Commissario Leombroni ha annunciato di voler perseguire, Confindustria non fara’ mancare il suo appoggio, e chiama a responsabilita’ le altre associazioni, le organizzazioni sindacali, la politica regionale, e le amministrazioni locali affinche’ prendano coscienza che anche da esse passa il futuro del nostro sistema produttivo” .