Un documento con 5 punti, semplici proposte per migliorare almeno l’idea di area di risulta a Pescara, in procinto di diventare Parco Centrale, recepito dall’Amministrazione Comunale.
Promotori del documento le associazioni di categoria, in particolare Cna, Confesercenti, Confartigianato ed Unione Provinciale Artigianato. Semplici proposte recepite dall’Amministrazione Comunale che oggi ha voluto incontrare i rappresentanti delle associazioni per chiarire ancora meglio le questioni. Sul documento manca la firma di Confcommercio che dell’idea progettuale per riqualificare gli undici ettari delle aree di risulta nel cuore di Pescara, non pare condividere alcunché, ma da questo punto di vista l’opinione del sindaco di Pescara Marco Alessandrini è fin troppo chiara:
“Con la cultura del No a prescindere non si va da nessuna parte – dice Alessandrini – abbiamo un treno da prendere a volo dopo 40 anni di idee, progetti, carte e dibattiti sul futuro di queste aree. Ora bisogna agire e bene hanno fatto queste associazioni a mostrare in modo propositivo alcuni appunti nella logica del Si più che del no.”
Gli fa eco Raffaele Fava presidente di Confesercenti:
“Di fronte ad un’opportunità del genere non ci si può nascondere dietro alla logica del bastian contrario – dice Fava – bisogna essere propositivi e positivi, i nostri punti sono stati recepiti dal Comune e siamo soddisfatti.”
Va precisato che all’approvazione della delibera in Consiglio Comunale, prevista per la prossima settimana, ci sarà la fase delle osservazioni alla quale potranno ancora intervenire le parti sociali ed economiche della città. Poi il documento dovrà tornare comunque in Regione prima che si proceda spediti verso la definizione del progetto e la sua realizzazione si spera, ha detto Alessandrini, prima dell’anniversario dei cento anni di Pescara Provincia. In sintesi i punti principali sono quelli di un polo che sia davvero attrattore e che riporti in centro non solo i pescaresi, ma anche i turisti. Auditorium da 2000 posti che accolga eventi anche di caratura internazionale, dei 6000 Mq di aree edificabili, buona parte saranno destinati a spazi commerciali e sulla questione parcheggi, ok ai parcheggi multipiano con relativo decoro che sia verde verticale o cemento mangia inquinamento, certo no gli antiestetici silos, ok anche alle tariffe che non possono superare, alla prima ora, l’euro e 50, a scendere poi le ore successive. Confermata la gratuità dei parcheggi per i disabili ed abbonamenti scontati per coloro che lavorano in centro. Per tutto il resto confermata l’idea di un grande polmone verde che faccia di questa area il Central Park di Pescara.
La Confcommercio Pescara, invece, fa sapere di proseguire con la campagna dei manifesti avviata da due settimane per chiedere al Comune di Pescara di modificare il progetto sull’Area di Risulta. Nel manifesto, l’associazione, evidenzia “alcuni dei punti che andrebbero modificati per trasformare un progetto sbagliato in una riqualificazione efficace dell’area in questione”.
Il servizio del Tg8