E’ stato arrestato in Serbia un macedone che è stato raggiunto da una misura cautelare in carcere disposta dal gip del Tribunale dell’Aquila nell’ambito dell’operazione della Polizia che sgominato una banda specializzata nello spaccio di cocaina via social.
Si tratta di un trentenne che tra i tre latitanti destinatari di misure di custodia cautelare in carcere disposti dal Tribunale del capoluogo che ha coordinato le indagini condotte dagli agenti della Squadra Mobile.
Il giovane dallo scorso 27 aprile era irreperibile e l’arresto è stato reso possibile come spiega il questore Gennaro Capoluongo “grazie alla perseveranza dei poliziotti aquilani, che hanno raccolto preziosi elementi necessari a localizzare il giovane, e la collaborazione delle Autorità di polizia macedone e serba, efficacemente coordinate dalla Direzione Centrale della Polizia – Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, hanno consentito di rintracciare e arrestare l’indagato, ora in attesa dell’estradizione in Italia.
La collaborazione internazionale ha dimostrato di essere, ancora una volta, un indispensabile strumento per assicurare alla giustizia gli autori di gravi reati. L’impegno della Polizia di Stato di L’Aquila è quello di continuare nell’attività preventiva e repressiva per debellare l’illecito traffico di droga e non vi saranno aree del ‘pianeta’ dove rifugiarsi”.