Il Movimento 5 Stelle chiede le dimissioni del consiglio comunale dopo l’arresto del sindaco di Tagliacozzo Maurizio Di Marco Testa .
Il consiglio comunale si dimetta: così il meet up del Movimento 5 stelle, dopo l’arresto del sindaco di Tagliacozzo Maurizio Di Marco Testa. In una nota il Movimento afferma che le intercettazioni telefoniche pubblicate oggi sul caso di Tagliacozzo destano preoccupazione almeno quanto l’incendio delle auto del Sindaco, che è ancora senza una soluzione.
Per i grillini ” Il solo sospetto che gare e appalti possano essere stati gestiti favorendo professionisti e imprese amiche è chiaramente inaccettabile. Diventa addirittura scandaloso se si pensa a tutti quei privati cittadini alle prese con crisi economica, tasse, burocrazia, stretta creditizia. Altrettanto inquietanti sono state le parole del procuratore della Repubblica di Avezzano. Se vere, saremmo ad un passo da una vera e propria débacle del sistema politico ed imprenditoriale locale. Secondo notizie pubblicate on line, la Procura avrebbe già materiale sufficiente per poter indagare in altri comuni della Marsica poiché, dopo la notizia delle indagini avviate su Tagliacozzo, ci sono stati molti altri esposti. Lo scorso 25 marzo, già abbiamo letto di indagini in corso che coinvolgono sindaci, amministratori, dirigenti comunali, professionisti e imprenditori di Avezzano, Celano, Collelongo, Cerchio, Ortucchio, Trasacco, Castellafiume, Canistro”.
Secondo il Movimento 5 stelle di fronte a questo scandalo che potrebbe andare bene oltre il Comune, il rischio è che i cittadini si allontanino ulteriormente dalla politica. Pertanto il M5S chiede all’attuale vicesindaco, indagato nell’ambito della stessa inchiesta che ha portato a 3 arresti, sebbene non raggiunto da provvedimenti restrittivi, rassegni le dimissioni insieme all’intero consiglio comunale.
Nel comunicato si legge inoltre che ” Permettere a Tagliacozzo di arrivare con una gestione commissariale alla naturale scadenza del mandato potrebbe servire a riportare serenità nel clima avvelenato degli ultimi mesi. A Tagliacozzo, in 5 anni di Amministrazione, si è visto di tutto, compreso pezzi di maggioranza che hanno fatto opposizione con pezzi della minoranza e pezzi di opposizione che sono andati a braccetto con pezzi di maggioranza. Tra tatticismi, attacchi personali, veleni, auto incendiate, volantini senza firma ed esposti anonimi, a pagare è stata la Città, abbandonata all’immobilismo della politica e al degrado del territorio. È ora che i cittadini si mobilitino per riappropriarsi della Città e delle Istituzioni. Se sono stati commessi reati nell’Amministrazione guidata dal sindaco Di Marco Testa potrà dirlo solo la magistratura. Resta il fatto che oggi a Tagliacozzo c’è stato un terremoto politico. E la ricostruzione non possiamo affidarla a chi non ci ha avvertiti per tempo che stavamo su una faglia in movimento” .