160 mila euro sono stati messi a disposizione dal Mibac per il restauro conservativo di importanti dipinti in Abruzzo. Tra le opere c’è la la tela “La figlia di Iorio” di Francesco Paolo Michetti custodita nell’omonima sala del Palazzo della Provincia a Pescara.
Per restaurare l’importante dipinto a tempera su tela, realizzato dall’artista nel 1895, saranno impiegati 40 mila euro. I 160 mila euro saranno in parte destinati , per una cifra pari a 10 mila euro, all’acquisto di materiali per il laboratorio della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo .
La Direzione generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo in una nota spiega che ” I restauri verranno effettuati per mezzo delle risorse liberate dalla riduzione di interventi previsti dal Programma triennale dei lavori pubblici 2017-2019, come stabilito nel decreto di rimodulazione del Ministero dei Beni e delle attività culturali del 7 febbraio scorso su proposta della soprintendente Rosaria Mencarelli“.
Queste le altre opere da restaurare oltre alla tela “La figlia di Iorio” di Francesco Paolo Michetti :
il dipinto ad olio su tela che raffigura “Episodi della vita di San Domenico”, custodito nella Cappella del Santissimo Rosario della chiesa di “San Giovanni Battista” a Castel di Sangro, (finanziamento di 45 mila euro);
il Polittico di Jacobello del Fiore, che si trova nella Cattedrale di ” Santa Maria Assunta” a Teramo, ( finanziamento di 35 mila euro);
il Polittico di Andrea De Litio, custodito nella chiesa di “San Silvestro” a Mutignano, (finanziamento di 30 mila euro).