Asl 1: cambia il regolamento sulle immagini di videosorveglianza

Rear view of security system operator looking at CCTV footage at desk in office

Manca il si dei sindacati ma la Asl 1 ha proposto la modifica del proprio regolamento in merito all’uso delle immagini del sistema di videosorveglianza

Le aggressioni sempre più frequenti in Italia a medici e infermieri spingono anche la Asl 1 ad aggiornare il proprio regolamento e a dire si al sistema di videosorveglianza per la sicurezza del personale e del patrimonio degli ospedali. Questo per evitare furti, aggressioni, danneggiamenti e atti di vandalismo. Un sistema che sarebbe attivo durante le ore lavorative.

Manca solo un piccolo passaggio, il si dei sindacati. Il regolamento prevede che l’azienda sanitaria possa anche mettere a disposizione dell’autorità giudiziaria i video per la prevenzione o l’accertamento di reati.

I luoghi scelti per installare le telecamere saranno quelli più frequentati e a rischio o più isolato. Ovviamente solo gli operatori autorizzati potrebbero visionare le riprese video per gli obiettivi indicati. La conservazione delle immagini, come da prassi, sarà di 48 ore.

Nel regolamento si legge che le immagini dovranno essere registrate per i fini stabiliti e solo quelle indispensabili limitando l’angolo della visuale evitando immagini dettagliate o non indispensabili.

Ovviamente essendo un tema delicato, perché possono essere ripresi dal sistema di videosorveglianza pazienti e operatori, la modifica del regolamento dovrà incassare per passare il si delle sigle sindacali.
Un provvedimento che mira anche alla sicurezza degli stessi.

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Gigliola Edmondo: