Asl 2, a Chieti la protesta dei precari: “Da eroi a dimenticati”

Il tema della stabilizzazione dei lavoratori precari è senza dubbio spinoso e, nel contempo, assai delicato. Stamane, a Chieti, presidio simbolico all’ingresso della Asl 2 Chieti-Lanciano-Vasto che è stata sollecitata a dare risposte.

Del resto, la problematica della precarietà incide in modo significativo anche sulla vita delle persone e delle famiglie. Presenti anche il sindaco di Chieti e il Direttore amministrativo Giovanni Stroppa. 

Giuseppe Rucci-Segretario Generale Cgil Fp Chieti

“Chiediamo un piano del fabbisogno e dell’organico fermo al 2019 che aggiorni la situazione attuale. Oggi parliamo di infermieri che hanno maturato i requisiti e sono in attesa di stabilizzazione. Parliamo dei medici del 118 convenzionati, in merito ai quali sembra che ci sia una norma regionale che non viene ancora applicata. Poi tutti gli Oss che stanno lavorando con l’avviso. Aspettano un percorso che porti ad avere chiarezza e prospettive future. Se ci riferiamo agli Oss, parliamo di otre 250 persone in attesa di stabilizzazione. Altrettanti sono gli infermieri. In questo caso, però, è arrivata una buona parte di risposte. In numero inferiore i medici del 118”.

Il sindaco di Chieti Diego Ferrara

“Sono pienamente convinto che entro il 2022 si raggiungerà un ottimo risultato perché negli amministratori della Asl ho visto una grande disponibilità”.

 

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Giovanni Tontodonati: