I sistemi di sicurezza informatici della Asl di Pescara rispettano uno standard medio alto: lo afferma il direttore generale Vincenzo Ciamponi, per il quale i dati personali dei cittadini sono al sicuro
Dopo l’attacco hacker che ha messo in ginocchio la Asl aquilana, le altre aziende sanitarie abruzzesi sono corse ai ripari, cercando possibili falle nei propri sistemi di sicurezza informatica. l’obiettivo è quello di evitare che eventuali indebolimenti possano tradursi in nuove criticità. La diffusione dei dati sensibili degli utenti della Asl 1 ha fatto esplodere la psicosi per possibili ricatti e truffe e rappresenta una delle violazioni collettive della privacy tra le più gravi mai registrate a livello nazionale. Le conseguenze si conosceranno solo nel lungo periodo.
Mentre l’azienda sanitaria aquilana, ripristinati i servizi, torna lentamente alla normalità, le altre Asl mettono in campo misure di prevenzione per tutelarsi da altri possibili attacchi futuri.
A Pescara il direttore generale dell’azienda sanitaria Vincenzo Ciamponi parla di standard di sicurezza medio-alti e tranquillizza gli utenti.