Un’analisi serena senza colpevolizzare nessuno quella fatta ieri tra gli attivisti del M5S alla luce del risultato negativo delle elezioni regionali.
Dopo aver incassato gli attestati di stima del leader politico del Movimento Luigi Di Maio, del ministro Danilo Toninelli ed in ultimo anche del sottosegretario del Mibac Gianluca Vacca, Sara Marcozzi viene, di fatto, “assolta” anche dalla maggioranza degli attivisti che hanno partecipato ieri ad un’assemblea a Pescara per analizzare l’esito delle elezioni regionali. Si era parlato, nei giorni scorsi, di una candidatura non abbastanza forte e di una campagna elettorale non sufficientemente incisiva, ponendo in evidenza il fatto che il candidato al Consiglio Regionale per la Provincia di Pescara Domenico Pettinari, aveva ottenuto molti più voti di lei. Valutazioni, però, che ad un’attenta analisi non possono sminuire il duro lavoro e l’impegno profuso da Sara Marcozzi durante tutta la campagna elettorale. Lo ha ribadito lo stesso sottosegretario Gianluca Vacca:
“La nostra candidata alla presidenza si è spesa tantissimo, ha girato tanto e insieme agli altri consiglieri è un punto di riferimento del movimento. La sua è una posizione centrale – ha detto Vacca -è stata una lotta impari contro una corazzata di liste, mi tengo stretto il mio 20%”
Lo stesso Domenico Pettinari, indicato da alcuni attivisti come il candidato migliore rispetto alla Marcozzi, smorza le polemiche e parla di risultato da accettare, mentre la maggioranza degli attivisti precisa che non è mai stata in discussione la fiducia alla Marcozzi, ma la necessità di valutare da che base ripartire. Non dispiace l’idea lanciata da Di Maio sulla possibilità, dalle prossime competizioni elettorali, di affidarsi anche a liste civiche. La Marcozzi, intanto, sui social parla di gruppo coeso e sempre unito.