Fine turni con due ore di sciopero domani alla Honda di Atessa. La protesta è stata proclamata dalla Fiom-Cgil.
L’organizzazione sindacale chiede che l’azienda, produttrice di moto, intervenga sulla qualità della vita in fabbrica e di tornare ad investire sul territorio.
In una nota si legge che “dove a oggi si lavora con temperature superiore ai 40 gradi, quindi una politica di contenimento dei costi, eliminando spese superflue, e il miglioramento dei processi di pianificazione della produzione, dal momento che la fabbrica ancora oggi vive quotidianamente una condizione altalenante e spesso di emergenza. Per questo abbiamo chiesto una pianificazione per quanto concerne la manutenzione degli impianti. Si chiede, inoltre, di considerare la possibilità di tornare ad investire nel territorio per quanto riguarda il settore della fornitura, considerato che l’Asia rimane il posto prediletto e la fabbrica continua a fermarsi per problematiche legate ai lunghi viaggi che le navi devono sostenere”.