Coinvolge anche Pescara e la provincia di Chieti l’inchiesta della procura di Milano su presunte tangenti e appalti truccati relativi alle forniture per le metropolitane del capoluogo lombardo.
Le indagini, che hanno portato all’arresto 13 persone, riguardano diversi appalti da 150 milioni di euro nel periodo ottobre 2018-luglio 2019. Le accuse, a vario titolo, sono di associazione per delinquere, corruzione, turbativa d’asta, peculato, abuso d’ufficio. In totale, 30 persone e otto società indagate. Fra gli indagati, figura un 63enne pescarese il quale lavorava per una ditta di San Giovanni Teatino, che è stata perquisita. Inoltre, su mandato degli inquirenti milanesi, una perquisizione è stata effettuata anche nei confronti del 63enne, che nell’azienda teatina svolgeva un ruolo tecnico.