I lavoratori dell’Atr di Colonnella, che oggi hanno incrociato le braccia nell’ambito del terzo dei quattro giorni di astensione dal lavoro, sono pronti allo sciopero ad oltranza. Lo stato di agitazione è stato proclamato per il mancato pagamento degli stipendi pregressi da parte della proprietà dell’azienda.
Domani in Regione Abruzzo si terrà il tavolo, convocato dopo l’ultima riunione svoltasi in Prefettura a Teramo, e i sindacati hanno annunciato che sono pronte altre iniziative di lotta se non verranno pagati gli stipendi ai lavoratori.
I sindacati fanno sapere che il presidente di Atr Antonio Di Murro, nella risposta alla Prefettura che chiedeva ragguagli in merito al pagamento degli stipendi, ha confermando l’avvenuta “attivazione delle procedure bancarie finalizzate ad ottenere la provvista finanziaria necessaria per far fronte agli impegni assunti”.
Il presidente Di Murro ha evidenziato che “La pratica di finanziamento, stante la situazione aziendale, sta richiedendo tempi di erogazione più lunghi rispetto a quelli ipotizzabili. In ogni caso dovrebbe giungere a buon fine al più presto”.
Sindacati e lavoratori, come spiega Mirco D’Ignazio della Fiom Cgil , ritengono che sia “Una risposta inaccettabile che conferma l’indeterminatezza della posizione aziendale e ci induce a continuare la lotta per il diritto al presente e al futuro”.