Sarà sottoposto al giudizio della corte il 43enne romano accusato di falsa dichiarazione a pubblico ufficiale, interruzione di servizio pubblico e sostituzione di persona, il tutto solo per controllare i movimenti della sua ex compagna.
Il Gup di Teramo Roberto Veneziano ha scelto, dunque, per il rinvio a giudizio a carico di un 43enne romano che ha seguito dell’interruzione di una relazione, evidentemente non per sua volontà, ha deciso di controllare a suo modo ogni possibile spostamento. Per farlo avrebbe finto di essere un agente dell’anticrimine ed in più di una circostanza ha chiamato anche il commissariato di Atri chiedendo di inviare una pattuglia nei pressi dell’abitazione della sua ex compagna per controllare tutti i suoi movimenti.