Atri, scontro con Roseto per il Commissariato di Polizia

Il Sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti, continua il lavoro per scongiurare lo spostamento del Commissariato di Polizia dalla città ducale al comune costiero di Roseto degli Abruzzi.

Un presidio che rappresenta, a detta del sindaco, il baricentrico di un comprensorio che va dalla montagna interna fino alla costa. Inoltre nell’ultima seduta del consiglio comunale ha approvato il bilancio di previsione 2019-2021 e, all’unanimità il progetto preliminare denominato “Realizzazione di nuova sede comunale distaccata, sede Coc-Com e del commissariato di pubblica sicurezza, presso sito Pala-Alessandrini” con contestuale variante al Prg. Per un importo complessivo del progetto di due milioni 475mila euro, derivanti da un contributo regionale precedentemente erogato e più 250mila euro stanziati dal bilancio comunale.

“Il commissariato di Polizia Statale deve restare ad Atri – sostiene il primo cittadino – perché esso è baricentrico di un comprensorio che va dalla montagna interna fino alla costa, perché lo hanno confermato tutti i Sindaci del comprensorio, perché ad Atri insistono importanti Uffici pubblici come il Giudice di Pace, l’Agenzia delle Entrate, l’Agenzia Inps, l’Ufficio regionale per l’Agricoltura, l’Agenzia regionale per la Cultura, perché Atri è sede di un’importante presidio ospedaliero di rilievo regionale, perché Atri ospita il primo polo scolastico superiore della provincia, perché Atri vanta uno dei centri storici più importanti e visitati della Regione Abruzzo, con la Cattedrale dell’Assunta, Monumento Nazionale, perché anche l’Arma dei Carabinieri nel Comitato per l’Ordine e sicurezza pubblica del 13 marzo ha ribadito la ‘perfetta aderenza alle esigenze operative e di sicurezza pubblica del dispositivo delle Forze di Polizia nell’area interessata’. Perché nello stesso Comitato il territorio rappresentato dal Comune di Teramo e dalla Provincia di Teramo si è chiaramente espresso affinché il Commissariato resti ad Atri”.

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Federico Di Luigi: