I sindaci abruzzesi e laziali tornano a marciare su Roma. Giovedì ci sarà una manifestazione davanti al Ministero delle Infrastrutture con 100 sindaci. Dicono no all’aumento dei pedaggi e chiedono anche interventi per mettere in sicurezza A24 e A25.
Ieri il coordinamento dei sindaci si è riunito ancora a Carsoli e ha deciso questa ennesima protesta, una sorta di corsa contro il tempo per evitare gli aumenti che potrebbero scattare dal 1° gennaio 2022 e pari probabilmente al 34,5 per cento.
Il sindaco di Carsoli Velia Nazzarro ha spiegato che, eccetto il governatore Marco Marsilio, nessuno ha risposto alla loro lettera e quindi hanno preso la decisione di tornare a protestare.
Il rincaro è previsto perché le tariffe sono bloccate da anni, per effetto di una serie di decreti, e sono ferme ai valori che ci sono stati dal 2015 al 2017. Il nodo che può far scattare gli aumenti è la mancata approvazione del piano economico finanziario di Strada dei Parchi (società che gestisce A724 e A/25), fermo dal 2013 che è l’anno in cui si sarebbe dovuto rinnovare.
Anche la deputata abruzzese del Partito Democratico Stefania Pezzopane oggi è intervenuta su questo argomento. Lunedì in commissione Ambiente e territorio, infatti, si affronteranno gli emendamenti da lei presentati per bloccare gli aumenti.
Pezzopane afferma che si tratta di “Un aumento spropositato e inaccettabile da ogni punto di vista. L’approvazione del Pef era essenziale perché è scaduto da anni e diversi ministri se ne erano occupati senza riuscire a trovare una soluzione. C’è il commissario voluto dopo una sentenza del Consiglio di stato. Recentemente e finalmente ha consegnato il plico del Pef al ministro alle infrastrutture ma attendiamo l’esame da parte degli uffici. Ci sono tre miliardi per fare i lavori, poi i due che dovrà mettere il concessionario. C’è una somma enorme per mettere in sicurezza e ammodernare le autostrade. Ho presentato due emendamenti al decreto, uno generale che blocca gli aumenti delle tariffe sino all’approvazione dei Pef e uno specifico su a24 e a25. Mi auguro che il Governo affronti questo discorso altrimenti se ne dovra’ fare carico con la legge di bilancio, ma comunque entro poco la questione andrà risolta”.