Ancora un cervo morto in autostrada, il quarto in due mesi, in un incidente senza conseguenze per automobilisti e mezzi. L’animale, di circa 150 chili di peso, è stato investito sulla A25 tra Bussi e Torre de’ Passeri.
Secondo la ricostruzione della polizia autostradale, il cervo sarebbe stato investito da uno o più veicoli, molto probabilmente mezzi pesanti, che non si sarebbero accorti dell’impatto, oppure sarebbero ripartiti non avendo riportato gravi conseguenze. L’evento non ha causato
ripercussioni al traffico. Sul posto oltre alla polizia, sono intervenuti gli addetti della concessionaria delle A24 e A25 Strada dei Parchi.
La carcassa è stata recuperata dagli operai reperibili del terzo centro sicurezza di Pescara (Brecciarola) e trasportata su un piazzale, in attesa della rimozione da parte della Asl di Pescara in programma per oggi. Secondo quanto si è appreso da fonti di polizia e Sdp, il tratto in cui è avvenuto l’investimento non rientra tra quelli compresi nel primo stralcio dell’intervento di riqualificazione e potenziamento di 87 chilometri di reti di recinzione: il progetto fa parte delle misure finanziate dal Pnrr, inserite da Maurizio Gentile, commissario straordinario nominato dal Governo per l’approvazione del piano economico finanziario di Strada dei Parchi, del Gruppo industriale Toto, scaduto nel 2012. Il Pef prevede tra le altre cose un maxi intervento di messa in sicurezza sismica, oltre 6 miliardi di euro, delle due arterie, inserito nella legge di stabilità del 2012 (in seguito al terremoto dell’Aquila del 2009) che considera A24 e A25 strategiche in caso di calamità naturale.
Fonti interne a Sdp sottolineano che incidenti del genere non devono essere sottovalutati, solo per fortuna non hanno avuto conseguenze gravi per gli automobilisti, l’occasione è utile per sollecitare lo sbocco da parte del Governo, del Pef, per il quale sono in campo tre commissari governativi.
Foto d’archivio: cervo morto sull’autostrada.