Avezzano: Aciam a rischio privatizzazione, allarme sulle quote pubbliche

Il consigliere regionale, Gianpaolo Lugini, lancia l’allarme sulla trasformazione di Aciam in società privata: dubbi sulle procedure e implicazioni per i comuni soci.

“Di recente, il Comune di Avezzano ha approvato la cessione delle proprie quote in Aciam, confermando i timori che avevamo espresso in passato. Quando, insieme ad altri quattro comuni, ci opponemmo alla modifica dello statuto, avevamo avvertito che questa trasformazione da società mista pubblico-privata a una totalmente privata avrebbe obbligato gli enti locali a uscire dalla società. Purtroppo, quanto previsto si sta concretizzando,” ha dichiarato il consigliere regionale Gianpaolo Lugini, membro della Commissione di Vigilanza della Regione Abruzzo.

Lugini sottolinea la sua preoccupazione per le conseguenze della modifica dello statuto, che consente il passaggio di Aciam sotto il controllo privato. “Questa situazione non può essere ignorata. Nell’ultima riunione della Commissione di Vigilanza, abbiamo dato mandato al direttore dell’Agir, Luca Zaccagnini, di avviare verifiche sulle modalità di selezione del socio privato, avvenuta nel lontano 2005.”

Il consigliere regionale denuncia la mancata consegna della documentazione richiesta per approfondire la questione. “Nonostante le numerose richieste, i documenti ufficiali relativi alla gara non sono stati forniti. Per questo motivo, ho chiesto una nuova convocazione della Commissione di Vigilanza, al fine di prendere decisioni concrete e garantire la tutela dell’interesse generale.”

Secondo Lugini, sarà necessario inviare tutta la documentazione disponibile, inclusi i verbali delle audizioni precedenti, alle autorità competenti. “La nostra intenzione è inoltrare le informazioni alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti per permettere le opportune verifiche. È fondamentale che si faccia luce su questa vicenda.”

L’intera vicenda è seguita con attenzione sia dalla maggioranza che dall’opposizione regionale, entrambe preoccupate per le ricadute che questa trasformazione potrebbe avere sul territorio. “Quello che sta accadendo rappresenta un campanello d’allarme non solo per i comuni direttamente coinvolti, ma per tutto il sistema di gestione pubblica dei servizi. È essenziale agire ora, prima che le implicazioni diventino irreversibili,” ha concluso Lugini.

Cos’è L’ACIAM

L’Aciam (Azienda Consorziale Intercomunale Ambiente) è una società mista pubblico-privata che gestisce il ciclo dei rifiuti urbani in 48 comuni della Marsica e dell’Aquilano. Nata con l’obiettivo di garantire un servizio efficiente e sostenibile, l’azienda opera in sinergia con le amministrazioni locali, offrendo servizi di raccolta, smaltimento e riciclo. Negli ultimi anni, l’Aciam è al centro di un acceso dibattito politico e amministrativo, soprattutto a causa delle proposte di modifica dello statuto che potrebbero alterarne il controllo societario.