Disavventura per due donne teramane che in due casi distinti hanno vissuto ore di paura per diagnosi iniziali errate.
E’ accaduto a causa dei risultati delle analisi del sangue che hanno fatto cadere nella disperazione più totale le pazienti che hanno immaginato un futuro di sofferenze, per poi scoprire fortunatamente che era tutto un errore. A denunciare i due casi è stato Pasquale Di Ferdinando, presidente dell’associazione “Robin Hood” a cui le due donne si sono rivolte per tutelare i proprio interessi.
“Il caso più eclatante riguarda una donna che è andata ad operarsi all’ospedale di Avezzano. La donna doveva essere fra le prime nella lista degli interventi. Ma a un certo punto le dicono che dall’analisi del sangue lei risulta positiva all’Aids: bisogna attuare una procedura diversa a salvaguardia degli operatori e degli altri pazienti, per cui sarà operata per ultima, la paziente è stravolta dalla notizia e ovviamente all’ansia per intervento si somma l’ansia di avere una gravissima malattia. Tornata a Teramo immediatamente si fa delle altre analisi del sangue. Il responso per fortuna è diametralmente opposto, non è positiva al virus dell’Hiv. Abbiamo scritto alla Asl di Avezzano ormai un mese e mezzo fa e nessuno ci ha risposto, ora promuoveremo una azione civile per il risarcimento dei danni, anche morali.”
L’associazione ha raccontato anche di un’altra donna cui, secondo le analisi, era tornato il cancro alla tiroide, ma era un errore. L’azienda sanitaria in questo casi ha risarcito il viaggio fatto a Pisa.