Un’azienda di petroli della Marsica vende circa 100mila litri di gasolio ad un imprenditore romano che ha messo in atto la truffa dell’assegno smarrito. Il Tribunale di Avezzano lo ha rinviato a giudizio.
Si tratta di un imprenditore di Roma, F.R., che dopo essere stato denunciato, con l’accusa di truffa e calunnia, è stato rinviato a giudizio, comparso davanti al giudice del tribunale di Avezzano Daria Lombardi.
L’imprenditore, secondo l’accusa, ha raggirato un’azienda di petroli della Marsica che gli ha venduto circa 100mila litri di gasolio. L’acquisto è avvenuto mediante assegno da 194 mila euro che, però, con l’escamotage di essere stato dichiarato smarrito, non è stato possibile incassare.
La scoperta del raggiro è avvenuta quando il venditore del gasolio ha constatato che l’assegno era stato bloccato dalla banca perché risultava smarrito.