Al Comune di Avezzano arriva il commissario prefettizio dopo la sfiducia del sindaco Gabriele De Angelis da parte di 14 consiglieri. Si torna alle urne nella primavera del 2020.
Ieri, la resa dei conti nel corso del consiglio comunale ad Avezzano quando i tre dissidenti, Luigia Francesconi e Marco Natale (Udc) e Leonardo Rosa (Fratelli d’Italia), hanno votato insieme alla minoranza (i 7 consiglieri sopravvissuti della coalizione Di Pangrazio, più i 4 ex compagni di viaggio del sindaco di “Responsabilità civica” passati all’opposizione) decretando la bocciatura del consuntivo e, di conseguenza, il prossimo scioglimento del consiglio da parte della prefettura de L’Aquila.
I 14 voti contrari, i 3 consiglieri assenti, la mozione di sfiducia alla presidente del consiglio Iride Cosimati e la bocciatura dello strumento finanziario, che aveva ricevuto il pollice verso anche in prima istanza in un precedente consiglio comunale, ha mandato a casa di fatto la giunta comunale eletta nel 2017 e guidata dal sindaco Gabriele De Angelis, proprio nel giorno del suo compleanno.
De Angelis, che ha convocato una conferenza stampa per il 12 giugno, ha detto “Sono assolutamente sereno perché ho la coscienza a posto per aver fatto le cose per la città. A oggi l’Amministrazione ha portato avanti più dell’80% del programma di mandato, trovato risorse, realizzato gli interventi di riqualificazione di piazza Torlonia, il castello Orsini, avviato il lavoro di rilancio dell’Università, la revisione del Prg, del piano traffico, la riqualificazione del Villino Cimarosa attesa da 30 anni, seguito l’iter per le nuove Zes, il tribunale da salvare, il nuovo ospedale da realizzare”.