Ad Avezzano i ladri hanno rubato la caldaia in una scuola che rimane chiusa per per due giorni. Il Comune fa installare la nuova caldaia e mettere in sicurezza l’edificio.
Ad Avezzano una quarantina di bambini rimane a casa per due giorni a causa del furto della caldaia nella scuola per l’infanzia di Caruscino. I ladri sono entrati in azione ed hanno rubato un vecchio apparecchio che alimentava l’istituto scolastico che si trova alle porte della città marsicana. A scoprire il furto sono stati ieri mattina gli insegnanti e il personale scolastico che hanno trovato acqua per terra e i termosifoni spenti. E’ stato subito avvertito il Comune ed il sindaco Gabriele De Angelis ha firmato un’ordinanza per sospendere l’attività didattica per le giornate di ieri e di oggi. L’assessore all’edilizia scolastica Fabrizio Ridolfi ha spiegato alla stampa che gli alunni non potevano assolutamente entrare perché c’era acqua ovunque e molto freddo che avrebbe messo a rischio la loro sicurezza e la loro salute. I tecnici comunali, coordinati dal dirigente Sergio Pepe, hanno avviato l’iter per l’installazione della nuova caldaia e a mettere in sicurezza la scuola per evitare nuovi furti. La caldaia portata via dai ladri, comunque, era molto vecchia e non aveva alcun valore sul mercato. I bambini torneranno in classe lunedì 20 novembre. Nei giorni scorsi, inoltre, c’è stato un altro furto analogo nella scuola per l’infanzia di Caruscino dove i ladri hanno rubato la caldaia del campo sportivo di Antrosano, frazione di Avezzano. Non è escluso che gli autori dei furti siano gli stessi.