Avezzano: il Tar accoglie ricorso, De Angelis senza maggioranza. La sentenza infatti decreta l’elezione di 13 consiglieri dell’ex sindaco
Il Tar ha accolto il ricorso presentato dal sindaco uscente Di Pangrazio sulla vicenda dell’anatra zoppa al Comune di Avezzano, che in Italia serve per indicare quei rari casi in cui un sindaco, pur eletto a maggioranza, deve fare i conti con un consiglio comunale la cui maggioranza è rappresentata da liste che avevano sostenuto un diverso candidato a sindaco. I giudici amministrativi hanno condiviso la tesi di Alessandra Rulli, Federico Tedeschini e Vincenzo Cerulli Irelli, legali di Di Pangrazio, decretando l’elezione di 13 consiglieri per la coalizione a sostegno di Di Pangrazio e 9 per il sindaco De Angelis. Molto probabile il ricorso al Consiglio di Stato, anche se, l’attuale primo cittadino ha in più di un’occasione dichiarato che in caso di mancanza di una vera maggioranza in consiglio comunale, avrebbe rassegnato le dimissioni.
Per l’avvocato Alessandra Rulli, del team legale di Di Pangrazio, “La decisione di assegnare meno seggi alla compagine elettorale che al primo turno aveva conquistato il 50% più 1 dei voti è stata ritenuta illegittima dal TAR L’Aquila, in quanto il disposto normativo sul punto è chiaro ed anche l’intenzione del legislatore, il quale ha inteso tutelare la scelta dei consiglieri comunali espressa dall’elettorato, piuttosto che una rigida consonanza fra sindaco e maggioranza consiliare”.