Ad Avezzano, a causa di un’errata previsione sul numero di utenze che pagano la Tari comunicata dal gestore Tekneko al Comune, aumenti in vista per le famiglie.
L’errore ha portato l’Amministrazione comunale di Avezzano a rivedere le aliquote e a prevedere una riduzione per imprese e liberi professionisti ed aumenti per le famiglie. Per il 2018 la società Tekneko, che gestisce i rifiuti in città, ha comunicato una diversa ripartizione dei costi : 63% utenze domestiche e 37% utenze non domestiche mentre il bilancio di previsione 2017 del Comune riportava che le utenze domestiche erano il 58% e le utenze non domestiche il 42%. Un esempio: una trattoria di 200 metri quadri avrà una riduzione di 260 euro anno, mentre per una famiglia di tre persone, che occupa un appartamento di circa 100 metri quadri, l’incremento annuo ammonterà a 24 euro circa. Ad Avezzano le utenze domestiche sono 18.329, quelle non domestiche 2.763.
Il Centro giuridico del cittadino chiede che “Sul numero delle utenze domestiche si faccia chiarezza per sempre e ne deriveranno costi più attendibili. Ci sono 2.500 utenze domestiche mai censite che, se messe a ruolo, coprirebbero tranquillamente ciò che manca per coprire il servizio. Sui morosi il Comune istituisca un servizio interno che in tempo reale vada a recuperare quanto dovuto all’Amministrazione. Da dati resi noti dall’assessore Mazzocchi, il Comune ha un mancato incasso, in un anno, di circa un milione e 500mila euro. Ma stratificandosi anno dopo anno, nelle casse del Comune viene meno una cifra di 20 milioni”.
L’assessore Felicia Mazzocchi replica che “Si tratta di un leggero incremento di costo per le utenze domestiche, infatti la legge obbliga al riequilibro della tariffa viste le previsioni errate. Un leggero incremento compensato dalle politiche per le fasce deboli messe in atto in sede di bilancio 2018: per le famiglie con reddito Isee inferiore a 5mila euro avremo una riduzione di tariffa del 60% rispetto all’attuale”.