Avezzano: tre arresti per estorsione aggravata in concorso da parte dei carabinieri nei confronti di due marsicani e di una donna rumena.
Tre arresti ad Avezzano per concorso in estorsione aggravata. In carcere è finito D.B.I, 34 anni della cittadina abruzzese, mentre L.M., 41 anni (anche lui di Avezzano) è stato portato ai domiciliari, così come S.K.B., romena di 24 anni, residente sempre ad Avezzano. I provvedimenti, emessi dal Gip del tribunale di Cassino (Frosinone) sono arrivati dopo le indagini coordinate dal pm Eugenio Rubolino e svolte dai carabinieri della Compagnia di Pontecorvo. Gli accertamenti dei carabinieri, avviati per contrastare l’infiltrazione di soggetti malavitosi nel controllo illecito di locali notturni tra le province dell’Aquila e di Frosinone, hanno portato a stabilire che i tre arrestati, simulando un’azione di recupero di un prestito di denaro in favore di S.K.B, frequentatrice di locali notturni, avevano perpetrato un’estorsione a un cotitolare di un circolo privato. Secondo le indagini, mediante minacce rivolte alla vittima, avevano ottenuto somme di denaro, con l’intento di raggiungere la somma di 15mila euro. Lo scorso luglio i carabinieri avevano già arrestato L.M. e un suo complice durante una trasferta nel basso frusinate, per ottenere dalla vittima una parte del denaro preteso. Quando stamani sono scattati gli arresti in Abruzzo, D.B.I. ha reagito: ha impugnato un coltello da cucina, con lama di 17 centimetri, minacciando gesti autolesionistici e contro i militari. Alla fine però l’uomo, arrestato pure per resistenza aggravata a pubblico ufficiale, è stato portato nel carcere di Avezzano