Sull’operazione della DDA nei confronti di un’organizzazione che finanziava gruppi legati al terrorismo islamico da registrare l’intervento dell’avvocato dell’Imam di Martinsicuro Dar Assalam.
“L’Imam di Martinsicuro è stato arrestato per fatturazioni nell’ambito della sua attività lavorativa che per l’accusa sarebbero inesistenti e non per fatti legati al terrorismo col quale non ha assolutamente nulla a che fare”.
Così l’avvocato Felice Franchi al termine dell’interrogatorio di garanzia al quale è stato sottoposto oggi per rogatoria dal giudice di Ascoli Piceno, l’imam della moschea Dar Assalam di Montesicuro, residente a Castorano. L’imam resta detenuto nel carcere ascolano di Marino del Tronto.
“Ha risposto alle domande del giudice e mi riservo di chiedere nei prossimi giorni l’attenuazione della misura”
ha aggiunto il penalista. Le ordinanze di custodia cautelare emesse del gip dell’Aquila a seguito delle indagini della Dda hanno raggiunto otto persone di origine tunisina e due italiani. Tra questi l’imam della moschea Dar Assalam di Martinsicuro (Teramo) e una commercialista italiana. Tutti sono indagati per reati tributari e di autoriciclaggio, con finalità di terrorismo. Tramite alcune società, secondo l’accusa, avrebbero distratto ingenti somme di denaro, in parte frutto di evasione fiscale, da destinare anche al finanziamento di attività riconducibili all’organizzazione radicale islamica “Al-Nusra”, nonché in favore di Imam dimoranti in Italia.