Sulmona verso il ballottaggio di domenica con l’accordo siglato tra il candidato sindaco Bruno Di Masci e la candidata Elisabetta Bianchi di Forza Italia. Frizioni all’interno del partito.

Anche a Sulmona in vista del ballottaggio di domenica prossima per le elezioni amministrative non mancano gli attriti. Forza Italia si allea con il candidato sindaco Bruno Di Masci e scoppia la bufera nel partito. Il primo turno è finito con un netto vantaggio a favore della coalizione ispirata dall’assessore regionale Andrea Gerosolimo, che ha ottenuto il 44,75 per cento dei voti. Ampio lo scarto con l’ex sindaco, che si è fermato al 26,16.L’intesa tra Di Masci ed Elisabetta Bianchi consentirà l’ingresso in consiglio comunale della candidata forzista, che per una manciata di voti sarebbe altrimenti rimasta fuori dall’assise. In caso di vittoria di Di Masci, Forza Italia porterebbe in consiglio anche un secondo consigliere. Alla base dell’accordo sancito tra Di Masci ed Elisabetta Bianchi ci sarebbe la convergenza delle otto liste civiche che sostengono Di Masci su alcuni temi del programma della Bianchi come la salvaguardia di tribunale ed ospedale, la viabilità e il progetto Snam.  L’alleanza ha creato una profonda frattura tra i forzisti ,che già all’indomani del voto avevano puntato l’indice contro il coordinatore regionale Nazario Pagano, e anche la pronta replica dell’altra candidata a sindaco in competizione al ballottaggio con la coalizione Noi per Sulmona Annamaria Casini la quale parla di alchimia da fantapolitica , sceneggiatura di uno sketch da “Scherzi a Parte” in cui la realtà supera di gran lunga la fantasia. La Casini afferma, inoltre, che “sono venuti a galla gli inciuci, in corso da tempo, tra due raggruppamenti politici. Un incesto che già fa discutere a livello regionale e che presto diventerà un caso nazionale secondo Annamaria Casini che plaude invece agli altri competitor che non hanno voluto fare accordi” .