Ancora qualche migliaio di biglietti disponibile per il Jova Beach Party di Montesilvano per giungere ad un afflusso non inferiore alle 33 mila presenze.
Intanto Montesilvano, ma anche tutta l’area costiera pescarese, si prepara a vivere un evento che per portata è paragonabile solo al grande concerto di Sting all’area di risulta negli anni ’90. Nei prossimi giorni cominceranno ad essere effettuati i primi interventi di adeguamento della vasta area che va dallo stabilimento “Sabbia d’oro” ai “Bagni Bruno”, ma anche più a sud con altri due stabilimenti “Luna Rossa” ed “Azzurra” costretti anche loro a togliere ombrelloni, sdraio e lettini per consentire, sul piano della sicurezza, le giuste vie di fuga. Tra i benefici del grande concerto di Jovanotti del prossimo 7 settembre, perfino un’opera di ripascimento già finanziata dalla Regione in un precedente progetto e mai realizzata: nei punti in cui la linea di costa arriva ad una profondità di 75 metri bisognerà aggiungere altri 15 metri. Nel tardo pomeriggio di ieri altra riunione alla presenza dell’assessore comunale di Montesilvano Alessandro Pompei, con i balneatori interessati che dopo qualche perplessità, ora si dicono entusiasti, malgrado il disagio di dover togliere gli ombreggi per la “Sabbia d’Oro” già dal 30 di agosto e per “Bagni Bruno” dal 5 settembre, l’organizzazione ha assicurato anche, in caso di necessità, il supporto del proprio staff tecnico:
“Come si fa ad essere scontenti per un evento che qui a Montesilvano non si era mai verificato – ci dice Elio Di Giuseppe dello stabilimento “Sabbia d’oro” – affronteremo con piacere le problematiche, sto già definendo il cronoprogramma, il lavoro sarà arduo ma lo affronteremo con piacere.”
Gli fa eco Pina Silvetti dello stabilimento “Bagni Bruno”:
“Ragazzi questa è una vera e propria botta di vita ! – ci spiega la Silvetti – ma di cosa ci dovremmo lamentare? Per quanto mi riguarda anche se sarò operativa fino al 30 settembre, l’afflusso nei primi del mese dei bagnanti si ridurrà di molto per cui disagi relativi per noi, poi quando dovrò piazzare di nuovo gli ombreggi, come ogni anno, ne basteranno una decina, non di più.”
Benefici, eventualmente, anche sul piano commerciale visto che potrebbe esserci la possibilità di tenere aperti i bar con due formule a scelta, o occuparsi direttamente della vendita di bibite e generi alimentari o affidare il servizio allo staff dell’organizzazione con una percentuale a proprio vantaggio che si aggira sul 25%. Per quanto riguarda l’area interdetta si tratterà di un ampio quadrilatero che va da Via Arno a Via Maresca, quella dei grandi alberghi per intenderci, mentre saranno off limits le strade da Via Trentino a Via Arno, con la chiusura totale della Pineta sorvegliata H24 per evitare bivacchi e perfino boe luminose in acqua per evitare approdi dal mare. I punti di accesso saranno a sud e a nord di Via Isonzo, mentre l’area riservata alle navette da Via Arno a Via Adige.