Revocati i divieti di balneazione in alcuni punti della costa a Montesilvano ed Ortona. Lo hanno annunciato stamane i rispettivi sindaci e l’Arta.
Le acque di Montesilvano sono perfettamente balneabili, anche nel tratto antistante via Leopardi dove nei giorni scorsi era stato rilevato un valore non conforme. Le analisi di verifica effettuate dall’ARTA venerdì 10 e sabato 11 Agosto, hanno rilevato parametri pienamente nei limiti legislativi. Il valore dell’Escherichia coli è risultato rispettivamente pari a 20 e 86 MPN/100 ml rispetto al limite stabilito di 500 MPN/100 ml. Pertanto è stato REVOCATO il divieto temporaneo di balneazione disposto in via precauzionale nella zona di pertinenza del punto di monitoraggio denominato “Zona antistante Via Leopardi” riguardante il tratto di costa compresa tra Via Ungheria (confine nord) e Via Trentino (confine sud). Le nuove analisi dell’ARTA confermano la qualità eccellente delle acque di balneazione di tutta la costa di Montesilvano. Questa mattina il sindaco Leo Castiglione ha revocato il divieto temporaneo di balneazione nell’area di pertinenza del punto di prelievo antistante la foce del fiume Riccio. La revoca segue la comunicazione di questa mattina 13 agosto da parte dell’Arta che riporta le analisi dei prelievi fatti il giorno 10 e 11 agosto sul punto di monitoraggio IT01369058002 con denominazione “zona antistante foce fiume Riccio”. I risultati microbiologici hanno evidenziato la conformità dei parametri rispetto a quelli normativamente previsti dal D.M. del 30/03/2010. Quindi si è proceduto alla revoca immediata con l’ordinanza n.216 dei cartelli di “divieto di balneazione temporanea” sull’area antistante la foce del fiume Riccio.
«Le analisi dell’Arta – specifica il sindaco Leo Castiglione – hanno confermato, come i dati facevano prevedere, che l’innalzamento dei valori era frutto di situazioni contingenti e non causato da un malfunzionamento di depuratori o versamenti anomali. Voglio comunque ribadire che sono stati avviati ulteriori controlli sollecitati dal Comune, insieme alla collaborazione del personale della Capitaneria, dell’Asl e dei Carabinieri Forestale, sulle attività turistiche e ricettive che insistono sulla costa per verificare la funzionalità delle strutture. L’attenzione è alta e costante».
Inoltre è opportuno ricordare che la colorazione anomala delle acque riscontrata in questi giorni in alcuni tratti della costa è causato, come hanno evidenziato le analisi effettuate dall’Arta, dall’eccessiva concentrazione di alghe, la fibrocapsa japonica, che ha determinato una colorazione giallo-marrone dell’acqua di mare senza comprometterne la balneabilità.