Bancarotta a Teramo: Barca a vela trovata a Durazzo dagli inquirenti che stanno indagando su una società teramana per bancarotta fraudolenta per distrazione.
L’inchiesta partita un anno fa, coordinata dal Pm Davide Rosati, per fare luce sulle attività finanziarie di una società che opera anche nel turismo. Dagli accertamenti dei finanzieri era spuntata fuori una barca a vela di medie dimensioni, nelle disponibilità della società sotto inchiesta anche se figurante come bene in leasing. Dopo una ricerca certosina da parte degli investigatori il natante é stato ritrovato nel Porto di Durazzo, in Albania, subito bloccato ed ora pronto per essere riportato in Italia secondo le complesse procedure burocratiche negli accordi bilaterali tra l’Italia e l’Albania. Secondo le nuove leggi in materia di curatela fallimentare rientrano nel patrimonio sotto osservazione anche i beni in locazione finanziaria perchè comunque i titolari della società sotto inchiesta ne sono venuti, comunque, in possesso, anche se in leasing, e dunque rappresentano anch’essi una forma di distrazione. L’esistenza della barca a vela é emersa studiando la corposa documentazione ed é stata bloccata prima che partisse per chissà quale altro lido, magari meno identificabile.