I 10 comuni abruzzesi che festeggiano le Bandiere Blu 2019, assegnate dalla Fee alle località con mare pulito che rispettano l’ambiente ed offrono servizi turistici di qualità, pronte per la prossima stagione balneare. Silvi riconferma anche la bandiera verde conferita alle città turistiche a misura di bambino.
In Abruzzo Tortoreto, Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Pineto, Silvi, Fossacesia, Vasto, San Salvo, Scanno e la new entry Villalago possono fregiarsi della bandiera blu.
Su Silvi il vessillo sventola dal 2008, come ricordano il sindaco Andrea Scordella e l’assessore al turismo Giuseppina Di Giovanni, i quali, insieme all’Amministrazione comunale e agli operatori turistici, sono impegnati nella importante sfida di valorizzare e promuovere ulteriormente l’immagine turistica della località balneare della costa teramana. In Italia sono 183 i comuni e 72 gli approdi turistici che hanno ottenuto il vessillo, circa il 10% delle spiagge e dei laghi premiati a livello mondiale.
Il primo cittadino e l’assessore Di Giovanni spiegano che “Silvi è un concentrato di tradizione e modernità, cultura e natura. Acque limpide, arenili ampi arricchiti da numerosi e comodi chalet, un’offerta turistica ormai rinomata per l’accoglienza e la qualità dei servizi offerti”.
Il riconoscimento, giunto alla 33esima edizione, viene assegnato dalla ong danese Fee in collaborazione con associazioni ed istituzioni internazionali come i Ministeri dell’Ambiente e delle Politiche agricole, il Coordinamento assessorati regionali al turismo, il Comando generale delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, l’Ispra, il Laboratorio di oceanologia ed ecologia marina dell’università della Tuscia, la Federazione nazionale degli Ordini dei chimici e dei fisici e l’Anci nonché organismi privati quali i Sindacati Balneari Sib-Confcommercio e Fiba-Confesercenti e la sezione salvamento dell FIN.
Il riconoscimento viene assegnato per la qualità delle acque, per gli impianti di depurazione, per la percentuale di allacci fognari, per la gestione dei rifiuti, con particolare riguardo alla riduzione della produzione, alla raccolta differenziata e alla gestione di quelli pericolosi.
Gli altri parametri che vengono presi in considerazione sono le iniziative promosse dalle amministrazioni per una migliore vivibilità nel periodo estivo, la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio, la cura dell’arredo urbano (piste ciclabili, zone pedonali) e delle spiagge e la possibilità di accesso al mare per tutti senza limitazioni. Non bisogna inoltre dimenticare l’azione di sensibilizzazione intrapresa affinché i comuni portino avanti un processo di certificazione delle loro attività istituzionali e delle strutture turistiche che insistono sul loro territorio ma anche i programmi rivolti a cittadini e turisti.
Il collegamento con il Tg8