Anche il Comune di Basciano sta attraversando un periodo molto difficile così come gran parte di quelli del teramano
A seguito degli eventi sismici registrati in particolar modo nel mese di Agosto ed Ottobre a Basciano erano già 113 le ordinanze di inagibilità di fabbricati, con il conseguente sgombero dalle proprie abitazioni di numerosi nuclei familiari. Tre persone hanno optato per l’hotel mentre ottantaquattro hanno preferito l’ autonoma sistemazione. Uno stato che si è ulteriormente aggravato a causa della terribile combinazione di maltempo e terremoto. Per questo motivo il primo cittadino chiede l’inserimento del comune all’interno del cratere sismico.
Alessandro Frattaroli Sindaco di Basciano “La situazione, già critica, si è aggravata con le copiose precipitazioni nevose, che hanno avuto inizio il 15 gennaio: nelle frazioni situate nella parte più alta del Comune si sono accumulati anche 3 metri di neve che, in combinata alla sequenza sismica del 18 gennaio, hanno ulteriormente colpito duramente numerose costruzioni. In particolare, il patrimonio agricolo e zootecnico risulta essere decimato: si contano numerosi capannoni e stalle crollati (secondo una prima stima sono circa 100 fabbricati di questa tipologia); in una di queste sono morti 8000 polli ed in molte altre il collasso delle strutture non rende possibile agli allevatori l’approvvigionarsi dei foraggi. Purtroppo anche il patrimonio degli edifici di culto, già inagile nella quasi totalità, ha subito ulteriori danni con il crollo parziale della copertura della Chiesa di Santa Maria a porto Lungo, di grande valore storico-artistico. Danni sono stati riscontrati anche al patrimonio proprio del Comune di Basciano. A tutto ciò, come se non bastasse, si aggiungono i disagi e le difficoltà di un’intera cittadinanza per la mancanza, oltre ogni limite, dell’energia elettrica, in alcune zone anche per due settimane. E di questo l’Enel ne dovrà rispondere. Neppure la zona industriale è risultata indenne dall’effetto congiunto di sisma e maltempo: diverse aziende hanno riportato danni alle coperture, agli impianti e ai macchinari, senza dimenticare le ingenti perdite di merci deperibili, che diverse imprese hanno dovuto smaltire. A causa dell’assenza di energia elettrica, tutte le aziende hanno chiuso gli impianti per almeno una settimana; hanno riscontrato problemi con il reperimento delle merci e, per le precarie condizioni della viabilità, molti dipendenti hanno avuto difficoltà a raggiungere il posto di lavoro. Questa è la situazione reale e attuale del comune di Basciano, ed è difficile comprendere il perché non venga presa in debita considerazione come area gravemente danneggiata dagli eventi citati dalle Istituzioni e dai dirigenti politici. ”
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