Come la prima finanziaria del Governo Meloni, anche in Abruzzo, si patiscono i ritardi sul documento più importante per la programmazione finanziaria. Il vice presidente del Consiglio regionale Pettinari parla di “deregolamentazione pericolosa”
Il consigliere regionale pentastellato Pettinari evidenzia alcune criticità riscontrate nei documenti contabili che in questi giorni sono all’esame delle Commissioni.
Al Tg8 Pettinari afferma: «Innanzitutto è emersa la realtà, così come avevo preannunciato con largo anticipo nel corso dei lavori del Consiglio regionale: l’assessore al Bilancio Liris ha confermato che lo stanziamento di 5 milioni di euro per le famiglie non esiste, e quei fondi di conseguenza non ci sono. Inoltre, nelle pieghe del Bilancio si sono trovati milioni per il Napoli calcio, per i prossimi anni, ma 0 euro per i malati oncologici e questo grida vendetta. Altro aspetto paradossale riguarda polizia locale e sicurezza urbana, temi tanto cari al centrodestra che nella realtà però non ha messo nessuna risorsa su questi capitoli.
Per quanto riguarda il Milleproroghe poi mi sembra evidente che siamo di fronte a una grande legge di deregolamentizzazione molto pericolosa. Mi riferisco in particolare alla proroga del termine per la regolamentazione delle opere idrauliche che passa dal 2022 al 2023. Questo deve farci riflettere e dovremmo ricordarcelo quando poi dovremo fare i conti con i tragici eventi calamitosi che, ahimè, colpiscono il nostro territorio. Un altro punto di contestazione riguarda lo slittamento, alla fine del 2023, dei termini per mettersi in regola con la certificazione Durc di ambulanti e commercianti.
Questo a scapito di tanti operatori onesti che hanno rispettato le regole e hanno pagato regolarmente. Altro punto di debolezza della programmazione del centrodestra riguarda la transizione ecologica sulla quale si sta perdendo una grande occasione. Si sono trovate infatti ingenti risorse per l’idrogeno verde tralasciando gli investimenti per eolico e fotovoltaico, molto più vantaggiosi ed economici, per i quali è assolutamente necessario fare di più».