Inchiesta per omicidio colposo con tre indagati per la morte di Damiano Bufo, il 25enne che domenica scorsa è finito contro una catena mentre faceva motocross insieme ad amici nelle campagne di Bisenti, in provincia di Teramo
Traumi irreversibili, tra cui la frattura delle vertebre cervicali, quelli riportati nell’impatto con la catena tesa tra due alberi, come si legge oggi sui quotidiani Il Centro e Il Messaggero che riferiscono dei risultati dell’autopsia sullo sfortunato giovane il quale indossava regolarmente il casco.
A eseguirla l’anatomopatologo Giuseppe Sciarra, con la presenza dei consulenti Ildo Polidoro e Michele Farinacci, nominati rispettivamente dalla famiglia del ragazzo e dai tre indagati, che sono gli eredi del terreno privato su cui è avvenuto l’incidente.
Titolare del fascicolo è il sostituto procuratore di Teramo Monia Di Marco che ieri sera ha firmato il nulla osta per la restituzione della salma alla famiglia. Stando alle prime informazioni raccolte dai Carabinieri, la strada sterrata dove è avvenuto l’incidente si collega a una strada provinciale ed è passaggio d’ingresso di più lotti di terra, non di uno solo.
I funerali del giovane verranno celebrati domani, alle ore 11, nella chiesa di Sant’Agnese a Pineto (Teramo). Il corteo funebre partirà da Teramo, dove è stata allestita la camera ardente, alle ore 9.45.
Come preannunciato subito dopo l’incidente, a Castiglione Messer Raimondo (Teramo), paese di cui il 25enne era originario e dove aveva vissuto fino a pochi anni fa prima di trasferirsi a Pineto, domani sarà lutto cittadino dalle 9 alle 14.
Lo ha disposto il sindaco, Vincenzo D’Ercole, con un’apposita ordinanza in cui viene sottolineato che “l’intero paese, colpito dalla triste notizia, partecipa al dolore dei familiari e degli
amici”. Un provvedimento, si legge, ritenuto “opportuno e doveroso, interpretando il comune sentimento della popolazione”.