Dire che il 29 marzo alle 10.30 scatterà l’ora x sarebbe quantomeno azzardato, ma è certo che la questione Brioni è tutt’altro che chiusa, per questo a Penne c’è preoccupazione per il futuro dell’azienda.
Prova ne sia l’incontro romano del 29 marzo, durante il quale le sigle sindacali saranno ricevute al Ministero dello sviluppo per fare il punto sull’accordo sottoscritto l’anno scorso. A non lasciare tranquilli i dipendenti, già passati attraverso la cessione del gruppo al marchio francese Pinault e la conseguente riduzione degli orari, sono le recenti dimissioni dell’amministratore delegato Gianluca Flore, accolte come un ulteriore segnale di destabilizzazione e e di incertezza. mantenere la produzione del prestigioso marchio sartoriale nell’area vestina è centrale per l’economia di un territorio già ulteriormente provato dalle ultime emergenze. Per questo si spera che il vertice capitolino di martedì possano uscire risposte adeguate.