Rischiano il processo tre ragazzi accusati di bullismo nei confronti di un compagno di scuola dell’Istituto agrario ” Colecchi” de L’Aquila.
Sono accusati si aver commesso atti di bullismo nei confronti di un compagno di scuola dell’Istituto agrario “Ottavio Colecchi”, nel polo scolastico di Colle Sapone a L’Aquila. Tre ragazzi avrebbero legato in classe mani e piedi la vittima che sarebbe stata sollevata dalla sedia e fatta cadere a terra. Il compagno di scuola sarebbe stato anche oggetto di lanci di vari oggetti al volto e di frasi volgari.Episodi che si sarebbero ripetuti nel corso dell’anno scolastico all’interno dell’Istituto agrario. L’indagine è stata portata avanti dagli agenti della Squadra mobile della questura aquilana. Il ragazzo non voleva continuare a frequentare le lezioni e quindi il minore ha riferito i motivi ai genitori e all’insegnante di sostegno che al tempo lo seguiva. Per questi fatti i tre erano stati sospesi per cinque giorni, dal Consiglio di istituto. Il Procuratore capo presso il tribunale per i minorenni de L’Aquila Roberto Polella ha contestato una serie di aggravati, a partire dalla circostanza che la stessa vittima è a sua volta un minore. I tre ragazzi avrebbero “approfittato dell’impossibilità da parte della persona offesa, di potersi difendere adeguatamente in ragione delle sue problematiche personali. Per circa un anno, i tre ragazzi avrebbero dato sfogo ad atteggiamenti di prepotenza ed intimidazione sul loro compagno di classe, aggravato anche in questo caso, dai motivi abbietti e futili. Per i tre ragazzi che rischiano di finire sotto processo non potranno godere del perdono giudiziale né della messa alla prova perché i reati loro contestati prevedono una pena che supera i 2 anni di reclusione.. L’udienza è fissata per il mese di novembre.
La scuola si difende e la dirigente scolastica Serenella D’Ottavio spiega che i docenti hanno protetto il ragazzo vessato dai compagni. La stessa dirigente è intervenuta e, grazie al coordinamento interistituzionale ,istituito con il gruppo interprovinciale,” sono state avviate azioni coordinate rivolte alla classe del ragazzo, all’Istituto agrario con particolare attenzione alla vittima dei soprusi e ai bulli”.