La Edison ha depositato al Tar di Pescara il ricorso per impugnare la lettera di aprile del ministero dell’Ambiente con cui si chiedeva alla società di presentare un eventuale progetto alternativo di bonifica rispetto a quello predisposto dall’allora Commissario Goio nel 2015.
L’ intervento prevedeva la rimozione completa di rifiuti e terreni contaminati, oggetto della gara da 45 milioni di euro annullata il 17 giugno scorso dal ministero. Lo ha reso noto il Forum H2O, che in una nota, commenta il passo di Edison.
“Ricordiamo che si era in dirittura d’arrivo – viene spiegato – in quanto sarebbe bastato firmare il contratto con l’aggiudicatario individuato per far partire immediatamente i lavori. Sarebbe poi seguita la richiesta dello Stato ad Edison per il risarcimento delle spese anticipate, essendo stata individuata come responsabile della contaminazione da parte della Provincia di Pescara. Una vera e propria offensiva giudiziaria, peraltro largamente annunciata da Edison che evidentemente ha le idee chiarissime. Il tutto condito dalla mancata partecipazione alla seduta della Commissione d’Inchiesta del consiglio regionale, un affronto subito non da tutti gli abruzzesi, ma solo da chi pensava di aprire interlocuzioni con questa società non avendola mai affrontata nella concretezza”.