Bussi: Le associazioni contro l’accordo di programma per la bonifica della discarica dei veleni in Val Pescara. Lipu, Arci, Bussi ci riguarda, Ecoistituto Abruzzo, Italia Nostra, Legambiente, Marevivo, Mila Donnambiente, Pro Natura e WWF insieme per lanciare l’allarme nei confronti dell’accordo che sarà firmato lunedi e che non promette nulla di buono.
In una situazione in cui la discarica continua ad inquinare le falde si ricorre alla cosiddetta pezza prediligendo la reindustrializzazione, comunque ritenuta necessaria, alla necessità sempre più impellente di ricorrere ad una bonifica totale del sito. L’aspetto, poi, sul quale si concentra maggiormente il malcontento delle associazioni, peraltro già sottolineato nei giorni scorsi dal Forum H2O, é la discutibile decisione da parte del sindaco di Bussi La Gatta di acquisire come propria l’intera area inquinata facendo il favore di togliere la patata bollente dalle mani di Solvay o di chi s’insedierà su quell’area, in nome del prima i posti di lavoro poi la salute pubblica:
“E’ un’assurdità far ricadere sui cittadini gli oneri di quell’area – tuona Luciano Di Tizio del WWF Abruzzo – ciò significa che potrebbe essere la collettività ad addossarsi i costi dei danni provocati per anni da altri. Va bene la reindustrializzazione, dice ancora Di Tizio, ma ogni cosa va fatta con criterio.”
Intanto dopo la morte del commissario di bacino Adriano Goio, l’incarico passerà d’ufficio nelle mani del presidente della Regione Luciano D’Alfonso, al quale Edvige Ricci lancia un appello:
“Spero vivamente che D’Alfonso, in qualità di principale responsabile di un intero territorio, si adoperi per l’interesse di quel territorio in particolare e per la tutela della salute non solo dei cittadini di Bussi, ma per i cittadini di tutta la vallata fino a Pescara.”
Il Video:
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