Bussi: si all’opificio farmaceutico, ma la bonifica non c’entra, visto che il nuovo insediamento sorgerà su un’area non inquinata e che l’investimento riguarda altri interventi.
Fatta salva la necessità, sempre più impellente, di purificare una vasta area segnata da decenni di rifiuti tossici interrati, con tanto di avvelenamento delle falde acquifere, parallelamente si pensa anche a come far riemergere da una preoccupante depressione economica, un’ampio territorio nel cuore della Val Pescara. Nei giorni scorsi il Comune di Bussi ha dato l’ok all’acquisizione di un terreno di circa 15 mila metri quadri, diecimila in meno di quelli richiesti, tra le discariche 2A e 2B, alla Filippi Farmaceutica che con un investimento di circa 50 milioni andrà a realizzare entro l’anno un opificio farmaceutico dove verranno confezionati prodotti biomedicali su commissione della Primex. Si tratta di un primo passaggio contenuto nel protocollo d’intesa tra Regione, Comune di Bussi e Filippi Farmaceutica, nel quale la Regione assicura i finanziamenti, il Comune cede il terreno, e la Filippi esegue il finanziamento, pagando, tra l’altro, un canone irrisorio di 50 mila euro da versare con rate annuali per 60 anni. L’intervento ha lo scopo di ridare un pò di ossigeno al comprensorio da anni alle prese con una seria crisi occupazionale, sperando che le promesse vengano mantenute.