Secondo il vescovo della diocesi di Sulmona-Valva monsignor Spina bisogna riparare al più presto il danno ambientale causato dalla discarica di Bussi.
Intervenendo sulla vicenda giudiziaria riguardante la discarica dei veleni di Bussi sul Tirino il vescovo della diocesi di Sulmona-Valva monsignor Angelo Spina afferma che non bisogna certamente cedere ad una logica giustizialista, ma è doveroso ribadire, per amore alla giustizia, che venga riparato al più presto il danno ambientale fatto nel territorio di Bussi e della Val Pescara.
Il presule dice che “Il Papa ci ha ricordato che dobbiamo custodire il creato perché è un dono che il Signore ci ha dato, è il regalo di Dio a noi; noi siamo custodi del creato. Quando noi sfruttiamo il creato, distruggiamo il segno dell’amore di Dio. Distruggere il creato è dire a Dio: ‘non mi piace’. E questo non è buono: ecco il peccato Dio perdona sempre, noi uomini perdoniamo alcune volte, ma il creato non perdona mai e se tu non lo custodisci lui ti distruggerà. Dunque è bene che, una volta accertata in via definitiva la responsabilità di chi ha inquinato si provveda a far sì che le terre della Val Pescara tornino ad essere terre sane e accoglienti. Dunque interpretando i sentimenti della popolazione che abita le zone inquinate, ripeto che il male fatto venga riparato. Dove è stata provocata la ferita dell’inquinamento, ora è il momento di provvedere a una riparazione con una bonifica integrale. Questa sarà il segno che è dovuto come giustizia e apertura di speranza”