La Terza Commissione Agricoltura, Sviluppo economico e Attività produttive del Consiglio regionale d’Abruzzo, a maggioranza, ha votato contro la mozione delle opposizioni che chiedevano la revoca della delibera della Giunta che ha deciso di abbattere 469 cervi
Nella mozione le opposizioni di centro sinistra chiedevano la revoca della delibera numero 509 dello scorso 8 agosto che detta le regole sul prelievo in forma selettiva del cervo e del relativo piano di abbattimento distinto per sesso e classi di età.
Il documento ha raccolto il parere contrario dei Commissari di maggioranza, con un esito finale di 18 voti a sfavore, contro i 12 espressi dalle opposizioni a sostegno della revoca.
Il consigliere Alessio Monaco (Avs) ha chiesto al presidente Nicola Campitelli che la votazione avvenisse per appello nominale, opzione prevista dal regolamento del Consiglio. Per tutta la durata del confronto l’assessore regionale Emanuele Imprudente ha assistito alla seduta.
Prima del voto sono stati ascoltati: Stefano Mattioli, biologo; Arianna Fioravanti, responsabile dei rapporti con le istituzioni OIPA; Bruno Pietriccione, presidente Associazione Appennino Ecosistema.
Mercoledì scorso il Tar Abruzzo aveva dato il via libera all’abbattimento di 469 esemplari di cervo, come stabilito dalla stessa delibera n.509 che prevede, dal prossimo 14 ottobre fino al 15 marzo 2025, “prelievi del cervo esclusivamente nei 2 Comprensori regionali ricompresi nei territori degli ATC Avezzano, Sulmona, Subequano, L’Aquila e Barisciano e al di fuori delle aree protette e delle aree ad esse contigue”. I giudici amministrativi avevano rigettato l’istanza presentata dalle associazioni in cui si chiedeva la sospensione del provvedimento.
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