Cade elicottero del 118 nell’aquilano, tra il capoluogo e Campo Felice. Sono morte le sei persone a bordo del velivolo.
Ore 20.25 – Sono previste per domani le attività tecniche condotte dai Carabinieri nell’ambito dell’inchiesta della procura della Repubblica sullo schianto dell’elicottero del 118, in zona Campo Felice. E’ probabile che gli investigatori salgano in quota per accertamenti sul velivolo, in particolare per recuperare la scatola nera che oggi non è stata prelevata poiché si è data priorità al recupero dei corpi delle sei vittime. Il sostituto procuratore Simonetta Ciccarelli, titolare del fascicolo, sta preparando le deleghe di indagine. La zona, impervia, è sotto sequestro ed è presidiata dalla strada dai Carabinieri.
Ore 20.00 – Il direttore generale della Asl di L’Aquila, Rinaldo Tordera, nel ricordare la figura del medico del 118, Walter Bucci, che era stato impegnato nelle operazioni di soccorso a Rigopiano, ha detto: “Siamo costernati e distrutti, siamo vicini al nostro 118, e alle famiglie delle vittime di questa tragedia. Stiamo accogliendo i parenti che saranno ospitati in albergo, a L’Aquila, dalla società fornitrice degli elicotteri per il nostro 118, Inaer Aviation Italia Spa di Milano”.
Ore 18.30 – Uno dei dipendenti del Rome Cavalieri e collega di Ettore Palanca, lo sciatore morto oggi nello schianto dell’elicottero. “E’ incredibile, solo ieri a pranzo ci siamo salutati.Lui lavorava come maitre al ristorante L’Uliveto vicino alla piscina. Io sono 15 anni che sono in questo albergo, lui molto di più, almeno 20 o 25.- Era una persona molto disponibile con i clienti ed erano proprio loro a raccontarmi questo”.
Ore 18- Parla il responsabile del 118 e dell’elisoccorso de L’Aquila Gino Bianchi:
Il responsabile del 118 e dell’elisoccorso de L’Aquila Gino Bianchi afferma che ” al momento purtroppo non sappiamo ancora le causa dell’incidente. Siamo molto provati, il personale di bordo era espertissimo e prudentissimo. Non riusciamo ad immaginare cosa sia successo.Il nostro elicottero era impegnato in una missione di soccorso per un traumatizzato che si trovava sui campi da sci della stazione di Campo Felice. Il tutto è avvenuto poco prima delle ore 12. Il ferito aveva riportato un trauma agli arti inferiori e il soccorso poteva essere effettuato solo da un elicottero dotato di verricello. La squadra era composta dal pilota, dal tecnico verricellista, il tecnico del soccorso alpino, un medico e un infermiere. Da L’Aquila a Campo Felice in genere ci vogliono circa 10 minuti di tragitto in elicottero. Il paziente è stato soccorso e portato a bordo dell’elicottero. Subito dopo la centrale operativa del 118 ha ricevuto una telefonata da un utente che sosteneva di aver visto sopra la sua testa volare un elicottero ma di aver sentito all’improvviso anche dei rumori.. Da quel momento abbiamo cercato di prendere contatti sia via radio che via telefono ma non abbiamo avuto mai risposta. Siccome il tragitto da Campo Felice all’ospedale de L’Aquila è poco più di 5 minuti, non vedendolo arrivare e sulla base di questa telefonata abbiamo attivato le operazioni di ricerca e soccorso”.
(La foto è stata scattata da un parente della persona ferita sulla pista da sci)
Ore 17.55- I NOMI DELLE VITTIME:
Questi i nomi delle vittime dell’ elicottero del 118 caduto a Campo Felice: Walter Bucci, 57 anni, medico rianimatore del 118 Asl dell’Aquila, Davide De Carolis, tecnico dell’elisoccorso del soccorso alpino e consigliere comunale di Santo Stefano di Sessanio , Giuseppe Serpetti, infermiere aquilano, Mario Matrella, pugliese, verricellista, Gianmarco Zavoli, di Rimini, pilota del velivolo. L’elicottero stava trasportando Ettore Palanca, 50 anni, di Roma, che si era fatto male sciando procurandosi la frattura di tibia e perone. Walter Bucci e Davide De Carolis, due dei tre operatori del Soccorso alpino nazionale, avevano partecipato nei giorni scorsi alle operazioni di soccorso all’hotel Rigopiano. Bucci, medico rianimatore, aveva lavorato due giorni tra le macerie dell’albergo, mentre De Carolis, tecnico dell’elisoccorso, aveva lasciato la zona del Pescarese solo ieri. (Foto Ansa)
Ore 17.50- L’elicottero del 118 caduto oggi in Abruzzo con un bilancio di sei morti , è un aeromobile abilitato al volo anche con un solo pilota, a differenza di altri più grandi, i quali possono alzarsi in volo solo con la presenza a bordo di un pilota e di un copilota. Secondo prime informazioni, sull’elicottero caduto intorno alle 12.15 di oggi, vi era un solo pilota.
Ore 17.40- L’elicottero AW 139 caduto oggi nei pressi di Campo Felice, con il quale veniva svolto il servizio 118, è un aeromobile dotato di registratore di volo: recuperarlo a bordo del relitto o nelle aree limitrofe all’incidente è uno degli obiettivi primari degli investigatori. La decodifica dei dati riportati nel registratore di volo (la cosiddetta “scatola nera”) consentirà di ricostruire nel dettaglio le fasi di volo dell’eliambulanza, dal decollo fino allo schianto.
Ore 17.30- Loris Fucetola, istruttore di fondo, che ha dato l’allarme dopo lo schianto dell’elicottero ha detto che il velivolo “Volava basso e piano, c’era molta nebbia non si vedeva a pochi metri, seguiva la strada mentre andava verso la stazione di Campo Felice dal valico della Crocetta. Quando è tornato indietro ho prestato attenzione poi ho sentito un botto, un forte rumore, penso l’ impatto con la montagna. Il motore ha continuato a girare per un minuto poi non ho sentito più nulla. E ho chiamato subito il 118”.
Ore 17.10 – Andrea Lallini, amministratore delegato della società Campo Felice che gestisce gli impianti dell’omonima stazione sciistica abruzzese dove oggi, durante un soccorso a uno sciatore, è precipitato l’elicottero del 118, ha detto all’ANSA che “Le condizioni di sicurezza per sciare c’erano. Gli impianti erano regolarmente aperti, c’erano molti sciatori e la visibilità era buona. L’elicottero è stato fatto intervenire perché lo sciatore aveva delle fratture importanti agli arti. Il pilota dell’elicottero ha ritenuto che ci fossero le condizioni di sicurezza ed è atterrato. L’intervento dell’elicottero è stato richiesto dal medico che ha visitato Ettore Palanca nell’infermeria degli impianti. Palanca è stato soccorso sulle piste da personale del primo intervento, lo stesso personale lo ha portato a valle in barella e qui è stato visitato dal medico nell’infermeria degli impianti. Il medico ha ritenuto opportuno, viste le gravi fratture, chiamare l’elicottero. Abbiamo seguito la procedura standard che si segue in questi casi”.
Ore 17- Ettore Palanca, è il nome dello sciatore soccorso e morto con l’equipaggio dell’elicottero precipitato a Campo Felice. Sul suo profilo Facebook appare con capelli brizzolati, sorridente, sportivo, tifoso della sua Juve. Cinquant’anni, sposato dal 2001, viveva a Roma e amava la montagna e la corsa. Nelle foto compare quasi sempre con suo figlio e sua moglie. L’uomo lavorava all’Hotel Hilton Cavalieri come maitre ed era un fan di Vasco Rossi. Era molto apprezzato sul lavoro tanto da ricevere una menzione da alcuni clienti su un noto portale che si occupa di turismo. Palanca doveva rientrare questa sera a Roma dopo un giorno trascorso sulle piste da sci. L’uomo era arrivato questa mattina a Campo Felice per un momento di svago, nel suo giorno di riposo.
Tra le sei persone che erano a bordo dell’elicottero del 118, e sono morte nello schianto avvenuto nei pressi di Campo Felice, ci sono anche un medico e un infermiere. Lo comunica la Asl dell’ Aquila. Del personale d’equipaggio del velivolo precipitato facevano parte il pilota, un tecnico e un operatore del soccorso alpino.
Ore 16.30- Stanno per giungere all’obitorio dell’ospedale ” San Salvatore” de L’Aquila le salme delle 6 persone che erano a bordo dell’elicottero del 118, precipitato questa mattina, attorno alle 12.00, nei pressi di Campo Felice. Sul velivolo, precipitato durante un’operazione di soccorso sulla piste da sci di Campo Felice, c’erano il pilota, un medico, un infermiere, un tecnico e un operatore del soccorso alpino oltre all’uomo che, dopo essere stato soccorso, era stato prelevato dal velivolo per essere trasportato nel nosocomio.
Ore 16- Si sono concluse le operazioni di soccorso in quota sul luogo dello schianto dell’elicottero sulle montagne di Campo Felice. I due gatti delle nevi usati per recuperare i corpi delle sei persone che erano a bordo sono ridiscesi sulla piana. Le salme sono state caricate sulle ambulanze.
Ore 15.40- Il magistrato titolare dell’inchiesta sullo schianto dell’elicottero del 118, Simonetta Ciccarelli, ha dato ordine di acquisire quanto più possibile immagini del relitto e del luogo dell’incidente. Una squadra di tre vigili del Fuoco è partita a piedi avvicinandosi e cercherà di far partire un drone munito di telecamera e a farlo avvicinare ai rottami. Ci sono dei dubbi che si possa portare a termine l’operazione con successo a causa delle forti raffiche di vento che imperversano sulla zona, e anche per la nebbia
Ore 15.30- L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) ha aperto un’inchiesta di sicurezza sull’incidente.
In una nota si legge che, “Oggi 24 gennaio, intorno alle 12.15 locali, un incidente ha coinvolto l’elicottero AW139 marche EC-KJT, in prossimità del Laghetto di Campo Felice, in provincia dell’Aquila. L’elicottero, con sei persone a bordo, stava rientrando dopo aver soccorso una persona infortunata. L’Agenzia ha disposto l’invio di un team investigativo nella zona dell’evento, resa decisamente impervia anche dalle condizioni meteorologiche avverse”.
Ore 15.20- Alcuni dei soccorritori hanno cominciato la discesa con delle barelle e dovrebbero portare a valle i primi corpi delle persone morte nell’incidente. Non è ancora noto se coloro che sono sul posto procederanno completamente a piedi oppure servendosi del gatto delle nevi che, al momento è fermo a metà strada, tra la piana e il luogo dell’incidente perché non riesce a salire oltre quella quota.
Ore 14.58- Sono tutte morte le sei persone a bordo dell’elicottero del 118 precipitato nella tarda mattinata in un canalone nei pressi di Campo Felice. Lo apprende l’AGI da fonti del 118.L’impatto dell’elicottero contro il Monte Cefalone è stato terribile. Secondo quanto spiegato dai Carabinieri Forestali in quota c’è una pendenza vicina al 100% e il suolo è inclinato di 45 gradi.
Ore 14.50- Sul luogo della tragedia è arrivato il sostituto procuratore Simonetta Ciccarelli, a bordo di un’auto dei Carabinieri Forestali. Le forze dell’ordine stanno spiegando i dettagli dell’accaduto alla titolare del fascicolo aperto presso la Procura della Repubblica de L’Aquila. Con il comandante dell’Nipaf, il comando dei carabinieri forestali, Antonio Rampini. Ancora sconosciuti i dettagli dell’inchiesta.
Ore 14.40- Al momento non sarebbero state trovate persone in vita. Dai soccorritori arriva la notizia che non ci sarebbero superstiti.
Un elicottero del 118 è caduto nell’aquilano, tra il capoluogo e Campo Felice, durante le fasi di atterraggio. Si tratta di un Aw 139 a bordo del quale ci sono sei persone. Ci sono vittime: la conferma arriva dai carabinieri e dal Soccorso alpino che al momento stanno sul luogo del disastro.Il velivolo sarebbe scomparso dai radar in provincia de L’Aquila. Secondo le prime informazioni, il mezzo aereo avrebbe lanciato il segnale di crash mentre si trovava in località Casamaina, nel comune di Lucoli, nei pressi della piana di Campo Felice, sul Gran Sasso. Alcuni testimoni dicono di aver sentito un boato. Il velivolo era impegnato in un intervento di soccorso e sarebbe precipitato dopo aver prelevato uno sciatore rimasto ferito sulla pista. L’elicottero volava in una zona con una fitta coltre di nebbia e nuvole basse. Si è sentito uno schianto ed ora si sta cercando di localizzarlo, ma le operazioni sono rese difficili dalle condizioni meteo avverse.
Il gruppo del Soccorso speleologico alpino dotato di sci, e’ partito di gran fretta dal Centro operativo comunale di Penne, quartier generale dei soccorsi per l’Hotel Rigopiano. Ai giornalisti che chiedevano se fosse stato ritrovato uno dei superstiti dalle macerie dell’albergo, hanno risposto che dovevano intervenire in soccorso di un elicottero del 118 nella zona compresa fra Campo Felice e L’Aquila. Intanto si è alzato dalla base di Rieti l’elicottero dell’Aeronautica Militare HH212 per il soccorso del mezzo del 118 , il mezzo militare è del nono Stormo di stanza a Grazzanise , in provincia di Caserta. L’incidente è avvenuto in una zona fortemente innevata e montuosa a circa 1600 metri di quota in corrispondenza del km 14 della strada statale 696. Sul posto ci sono autopattuglie della Polizia, dei Carabinieri, numerosi mezzi dell’esercito tra cui anche un “bruco”, autoambulanze, mezzi dell’Anas che contribuiscono a tenere la strada pulita. Il luogo si trova a poche centinaia di metri dall’Hotel La Vecchia Miniera.
L’ingegnere Mauro Cordeschi, direttore degli impianti di Campo Imperatore,esperto consulente del Comune dell’Aquila nell’ambito della Commissione Valanghe, che si trova in questo momento in quota e ha raggiunto la zona coi soccorsi, spiega che “L’elicottero si è schiantato in località Monte Cefalone, non lontano dalla piana di Campo Felice. Era intervenuto nella zona degli impianti per un normale soccorso dopo un incidente sciistico e probabilmente aveva già svolto l’intervento e stava tornando indietro. Ci vorrà tempo a capire la dinamica dell’incidente ma possiamo ipotizzare che lo schianto sia avvenuto a causa della nebbia perché questo è un itinerario conosciuto. Nei giorni scorsi, durante le operazioni per l’emergenza maltempo, anche i mezzi dell’Aeronautica guidati da piloti molto esperti hanno avuto qualche difficoltà in questo punto. Siamo sotto choc perché conosciamo tutti gli operatori che erano a bordo. In questo momento un gatto delle nevi della stazione sciistica sta nuovamente provando a arrivare il più vicino possibile al luogo dell’incidente. Un primo tentativo non è andato a buon fine e il mezzo è dovuto tornare indietro quando era circa a metà strada. A complicare le operazioni il vento, che comunque dagli esperti del luogo viene definito non fortissimo in questo momento, e da raffiche di neve “.
Il presidente del collegio regionale Abruzzo maestri di sci, Francesco Di Donato, che è anche sindaco di Roccaraso afferma : I maestri di sci di Campo Felice e Ovindoli si sono attivati subito dopo la notizia dell’elicottero del 118 precipitato nella zona. I maestri di sci si sono messi a disposizione dei soccorritori con ogni mezzo e con le pelli di foca. La zona è impervia e ci sono alti cumuli di neve”.
Azienda sanitaria Locale n. 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila: “Localizzato l’elicottero caduto”
Dall’azienda sanitaria locali numero 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila è arrivata in redazione la seguente comunicazione : “E’stato individuato il punto in cui è caduto, oggi attorno alle 12.00 a Campo Felice, l’elicottero del 118. L’area in cui è stato localizzato il velivolo è quella nei pressi del rifugio montano ‘Alantino’. L’elicottero aveva a bordo 5 persone, tra piloti e operatori sanitari, oltre a un ferito che aveva soccorso sulle piste da sci di Campo Felice. All’ospedale di L’Aquila, nell’aula ‘Dal Brollo’, la Asl sta allestendo uno spazio per la stampa “.
L’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo apre un’inchiesta:
L’inchiesta avviata dall’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo – autorità investigativa per la sicurezza dell’aviazione civile italiana – sull’incidente che ha coinvolto l’elicottero AW139 marche EC-KJT, in prossimità del Laghetto di Campo Felice, in provincia dell’Aquila, con un bilancio di sei morti, si muoverà in varie direzione e avrà vari momenti. L’obiettivo è quello di ricostruire la dinamica dei fatti, dal decollo dell’aeromobile fino allo schianto e alle cause che lo hanno determinato. I primi elementi utili all’inchiesta saranno raccolti dal team investigativo sul luogo dell’impatto con il terreno, in un’area montuosa molto scoscesa, che risulta tuttora di difficile accesso. Sarà esaminato lo stato dei luoghi e sarà fatto un sopralluogo sommario del relitto, con l’obiettivo primario di recuperare il registratore di volo di cui l’aeromobile è provvisto. Saranno, inoltre, interrogati testimoni in grado di fornire elementi utili all’indagine, in particolare quelli che hanno visto l’aeromobile nei momenti che hanno preceduto lo schianto. Una seconda fase dell’indagine si svolgerà nei laboratori dell’Agenzia Nazionale della Sicurezza del Volo, dove saranno decodificati i dati che potranno contribuire all’accertamento delle cause dell’incidente. Saranno acquisiti anche documenti relativi all’aeromobile e ogni altro materiale di interesse investigativo per chiarire le cause dell’incidente. Le conclusione dell’attività investigativa dell’Agenzia – totalmente distinta dall’inchiesta che avvierà l’autorità giudiziaria, quest’ultima finalizzata all’accertamento di eventuali responsabilità penali – saranno utilizzate per emanare opportune raccomandazioni di sicurezza, se sarà ritenuto necessario.
Reazioni e commenti:
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso il suo profondo dolore per le sei vittime dell’elicottero del 118 precipitato oggi in Abruzzo ed ha formulato sentimenti di vicinanza e partecipazione, a nome di tutti gli italiani, alle famiglie delle vittime, agli operatori del 118 e del Soccorso Alpino. Il capo dello Stato ha detto che l’Abruzzo è “una terra ancora una volta colpita dalla sofferenza e che vede il sacrificio di suoi uomini impegnati generosamente in missione di soccorso”.
“Solidarietà e cordoglio” per le vittime delle “molteplici tragedie” che stanno colpendo l’Abruzzo, da ultimo l’incidente dell’elicottero che ha provocato sei morti, sono stati espressi a nome di tutti i consiglieri dal vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura Giovanni Legnini, che alla luce degli ultimi avvenimenti ha deciso un cambio di programma: parteciperà sabato alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario che si terrà alla Corte d’appello dell’Aquila (doveva invece andare a Firenze). Con lui ci sarà anche il primo presidente della Cassazione, Giovanni Canzio, che di quella Corte è stato presidente. Un modo per esprimere vicinanza agli uffici giudiziari “che sono pienamente coinvolti e vivono in prima linea” gli eventi drammatici che stanno interessando l’Abruzzo.
Il presidente del Senato Pietro Grasso, su Facebook, ha scritto “Ancora una notizia terribile in questi giorni. Sono vicino al dolore dei familiari dei piloti, dei medici e dello sciatore che erano sull’elicottero. Nelle ultime settimane, a causa del terremoto e del maltempo, i soccorritori hanno fatto sforzi straordinari, fino a mettere a rischio la propria vita, per dare aiuto in ogni circostanza. Siamo grati per il loro impegno e il loro sforzo”.
La presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini, via twitter, esprime “Dolore per tragedia di Campo Felice, che colpisce nuovamente l’Abruzzo. Vicina a famiglie soccorritori 118, morti tentando di salvare un uomo”.
Anche il premier Paolo Gentiloni si unisce al cordoglio per le vittime dell’incidente che occorso all’elicottero del 118: “Una nuova tragedia che colpisce una regione già fortemente provata dai lutti e le emergenze di questi giorni”. Il presidente del Consiglio, oltre a manifestare la “vicinanza” propria e del governo alle famiglie coinvolte, ha riferito che domani, mercoledì 25 gennaio alle 10, sarà in Aula al Senato per riferire sull’emergenza terremoto e maltempo che ha colpito il centro Italia.
Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin sul suo profilo Twitter esprime anche vicinanza alle famiglie delle vittime dell’incidente e ‘Dolore per i soccorritori del 118 che dedicano la loro vita al servizio degli altri”.
Il “personale dolore e cordoglio per l’ennesima tragedia che si abbatte sull’Abruzzo” viene espresso in una nota dal sottosegretario al lavoro, senatore Massimo Cassano il quale afferma :”Ancora una volta paga un prezzo elevatissimo chi è quotidianamente impegnato in attività di soccorso e in una Regione in questi giorni più volte colpita da una serie di avversità che sembrano non aver fine”. Il sottosegretario esprime vicinanza ai famigliari delle vittime e rivolge un augurio affinché “i cittadini dell’Abruzzo, una delle più belle regioni d’Europa, possano anche questa volta dimostrare la propria fierezza, forza di volontà e l’alto sentimento di solidarietà e, uniti, superare questi momenti difficili”.
Profondo dolore per vittime incidente elicottero #118. Professionisti che ogni giorno dedicano la propria vita al servizio degli altri”, così in un tweet il sottosegretario di Stato alla Difesa Domenico Rossi, appresa la notizia del tragico incidente che ha coinvolto un elicottero del 118, esprime il più “profondo cordoglio per tutte le vittime di questa sciagura e sentimenti di vicinanza alle famiglie colpite dal triste evento”.
Un minuto di silenzio nell’Aula di Palazzo Madama per esprimere “cordoglio e vicinanza” alle vittime dei tragici avvenimenti che hanno colpito in questi giorni l’Italia centrale, compresa la “tragedia dell’elicottero del 118 precipitato a Campofelice”. A chiederlo è stato il presidente di turno Maurizio Gasparri che ha ringraziato, tra l’altro, “l’opera encomiabile svolta dai soccorritori” sia nelle zone terremotate, sia in quella dell’Hotel Rigopiano travolto dalla slavina. Il Senato esprime cordoglio per le vittime e vicinanza a tutte le persone coinvolte in questi tragici momenti”.
La senatrice abruzzese del PD Stefania Pezzopane sulla tragica morte vittime incidente elicottero 118 ha detto “UN DOLORE LANCINANTE. Un abbraccio alle famiglie colpite cosi brutalmente. 6 vittime innocenti, in una terra ed una comunità già ferocemente ferite a morte. Persone conosciute, apprezzate e stimate. Riposino in pace. Per noi qui,angoscia, rabbia e tante domande senza risposta.”
Il Dipartimento della Protezione Civile esprime “il piu’ sentito cordoglio alle famiglie dei piloti, dei medici e dello sciatore deceduti oggi a seguito dell’incidente aereo verificatosi all’elicottero del 118”. Il Capo del Dipartimento Fabrizio Curcio rinnova “la stima e l’apprezzamento per il ruolo e lo spirito di abnegazione che caratterizza ogni giorno il lavoro degli uomini e delle donne del Servizio Sanitario Nazionale componente fondamentale del Servizio Nazionale della Protezione Civile”.
Il presidente della Regione Luciano D’Alfonso afferma “Apprendo costernato della tragedia occorsa a Campo Felice, nella quale è rimasto coinvolto un elicottero del 118. Esprimo il mio più sentito cordoglio per le vittime di questa sciagura e prego affinché sia finita la sequela di eventi luttuosi che ha colpito l’Abruzzo”.
Il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio afferma : “L’ennesima tragedia che ha colpito l’Abruzzo provocando sei vittime non può che aggiungere dolore al difficile momento che la nostra Regione sta attraversando. Ai familiari delle vittime a bordo dell’elicottero precipitato nei pressi di Campo Felice va il cordoglio dell’intero Consiglio regionale. Auspico che a partire dalle prossime settimane lo Stato e le Istituzioni facciano sentire la loro vicinanza a questi territori che stanno vivendo enormi difficoltà con un senso diffuso di solitudine ed impotenza”.
Monsignor Giuseppe Petrocchi, arcivescovo de L’Aquila, commentando la notizia dell’elicottero del 118 precipitato nell’aquilano, tra il capoluogo e Campo Felice ha detto: “Ci raggiunge un’altra notizia drammatica in questo tempo segnato da grandi sofferenze. Rimaniamo attoniti, attendendo ulteriori notizie su ciò che è accaduto. Noi consegniamo alla misericordia del Signore queste persone che hanno perso la loro vita, compiendo un gesto di altruismo. Sappiamo che l’amore non muore perché è abitato dalla eternità di Dio. Come comunità cristiana, e anche come comunità sociale e civile esprimiamo la nostra gratitudine a questi fratelli che hanno dato testimonianza totale di dono di sé e ci stringiamo attorno alle loro famiglie, abbracciandole fraternamente e assicurando un ricordo nella preghiera”.
Il sindaco de L’Aquila Massimo Cialente ha detto “Esprimo, a nome dell’intera Municipalita’ aquilana, un incredulo dolore per l’assurda tragedia che vede cinque nostri operatori del 118, protagonisti di tante prove di generosita’ e professionalita’, perdere la vita insieme con uno sciatore appena soccorso, ospite della nostra montagna. Una partecipazione commossa, un lutto che ci vede vicini ai familiari delle vittime e alla grande famiglia della Asl dell’Aquila. Il capoluogo d’Abruzzo osservera’ il lutto cittadino nella giornata dell’estremo saluto e delle esequie delle vittime di questa tragedia”.
INCIDENTI CON GLI ELICOTTERI :
L’incidente di oggi nell’Aquilano, dove un elicottero del 118 è caduto dopo aver soccorso uno sciatore e nel quale si contano sei vittime, allunga l’elenco delle tante tragedie che hanno coinvolto negli ultimi anni elicotteri in missione sanitaria o di soccorso. Questi i precedenti più gravi: – 27 luglio 2014. Un elicottero del servizio antincendio del Lazio cade nei pressi del Lago del Salto, nel Reatino: morte due delle persone a bordo. Stava facendo un volo di addestramento. – 9 novembre 2011. Si tramuta in tragedia quello che doveva essere il volo della speranza per una donna agrigentina di 64 anni colpita da un’emorragia cerebrale. L’elicottero del 118 che la stava trasferendo d’urgenza dall’ospedale di Caltanissetta a quello di Messina si schianta su una collina nel Catanese, causando la morte del copilota e il ferimento di tutte le altre persone a bordo. – 22 agosto 2009. Un elicottero cade sul Monte Faloria, vicino Belluno. A bordo quattro persone, tutte morte. Era un mezzo del servizio sanitario del 118 che stava intervenendo per una frana e si era abbassato a causa del maltempo toccando fili dell’alta tensione. – 24 novembre 2007. Un elicottero del 118 cade in mare a 500 metri circa dall’Isola del Giglio, dove doveva prelevare un malato. Pilota, co-pilota, una dottoressa e un infermiere vengono tratti in salvo da una motovedetta dei carabinieri. – 13 agosto 2003. Un elicottero Agusta Bell 412 del 118 si schianta contro una montagna in Valtellina nel comune di Santa Caterina Val Furva (Sondrio), mentre sta andando a recuperare una persona infortunata all’interno di un crepaccio nei pressi di Bormio. Muoiono sul colpo il pilota e il copilota. – 9 ottobre 2001. Un’eliambulanza del 118 della Toscana, che si sta dirigendo verso l’ospedale di Pisa per trasportare un ferito grave, cade a Poggio Ballone (Grosseto), su una collina sede di un sistema radar dell’ Aeronautica Militare. I morti sono cinque. – 19 giugno 2000. Un elicottero dei vigili del fuoco cade tra la boscaglia nei pressi di Tivoli (Roma) dopo che il motore di coda è rimasto intrappolato tra i fili dell’alta tensione. Muoiono i cinque uomini a bordo, quattro vigili del fuoco e un volontario della Protezione civile che stanno cercando due dispersi sul Monte Gennaro.