In estate aumenta il rischio disidratazione per gli anziani a causa delle temperature troppo elevate. Un problema spesso sottovalutato che può avere anche conseguenze letali. Al Tg8 parla il professore Francesco Cipollone, esperto in scienze dell’invecchiamento, il quale raccomanda di bere molto e di non esporsi al sole nelle ore più calde.
Con il caldo torrido e le ondate di calore che stanno interessando l’Abruzzo si aggrava la situazione degli anziani e aumenta il rischio disidratazione. La prossima settimana sono previste temperature anche oltre i 40 gradi centigradi e le giornate torride e le notti afose possono ripercuotersi in maniera negativa sulla salute delle persone che hanno superato i 65 anni. Nel periodo estivo, infatti, aumentano i ricoveri in ospedale e riguardano persone affette da malattie molto gravi, che assumono particolari tipologie di farmaci o che soffrono di patologie croniche.
Come far fronte, dunque, all’emergenza caldo? Al Tg8 parla il professore Francesco Cipollone, direttore del Dipartimento di Medicina e Scienze dell’Invecchiamento dell’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara e direttore del Dipartimento Medico e della Clinica Medica dell’Ospedale di Chieti, il quale spiega che <il 15% dei pazienti anziani ricoverati in questo periodo al “Santissima Annunziata” ha avuto problemi di disidratazione, In alcuni casi gravissimi il rischio di perdere la vita è molto elevato. Soprattutto se sono persone con patologie preesistenti come il diabete o lo scompenso cardiaco. In estate le persone anziane hanno una percezione attenuata della sete e rischiano la disidratazione che in casi gravissimi può portare alla morte>.
Consigli utili per prevenire la disidratazione:
Assumere liquidi, consumare pasti leggeri, preferendo frutta, verdura, pesce, pasta e gelati a base di frutta, ridurre carne, fritti e cibi molto conditi e piccanti. Indossare abiti leggeri di cotone o lino, di colore chiaro e privi di fibre sintetiche.
Non assumere integratori salini senza consultare il proprio medico, evitare i bruschi sbalzi di temperatura corporea: come per esempio entrare sudati in un luogo dotato di condizionatori d’aria, e non respirare con la bocca aperta ma solo con il naso. Infine è molto importante evitare di uscire e svolgere attività fisica nelle ore più calde del giorno e non rimanere all’interno di auto parcheggiate. E’ consigliato, invece, recarsi qualche ora in zone all’aperto ombreggiate e ventilate e ripararsi la testa dal sole con un cappello in auto usare tendine parasole.
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