La Camera di Commercio di Teramo ha votato all’unanimità la revoca della delibera di fusione del 2016.
Un dietrofront totale dell’ente camerale teramano che ha votato compatto, presenti 20 consiglieri su 27. Ma questo non vuol dire che il matrimonio con L’Aquila è automaticamente interrotto, ma bisognerà attendere di capire cosa accadrà a livello nazionale e con la Regione Abruzzo.
«Ora invieremo le quattro cartelle di delibera in cui è stata ricostruita la situazione alla Regione», spiega il presidente Gloriano Lanciotti, «l’assessore regionale ci ha chiesto un atto ufficiale e noi l’abbiamo fatto. Siamo in attesa che il governo riprenda in mano il decreto e lo modifichi».
Il servizio del Tg8