Associazioni, mondo della politica, organi sindacali del giornalismo e semplici lettori si mobilitano per evitare la chiusura del quotidiano on line “PrimaDaNoi.it”.
Assemblea pubblica, ieri, presso la sala consigliare del Comune di Pescara alla presenza di molti esponenti della società civile, delle associazioni, ma anche del mondo politico per valutare insieme le azioni da mettere in campo per salvare “PrimaDaNoi.it”, il primo quotidiano regionale on line, nato nel 2005 e che ora, a distanza di 13 anni, rischia la chiusura. A promuovere l’assemblea diverse associazioni ambientaliste con le quali “PrimaDaNoi” ha condotto diverse battaglie e scottanti inchieste. Augusto De Sanctis del S.O.A. , ma anche Renato Di Nicola del Forum H20. All’appello hanno risposto presente numerosi giornalisti abruzzesi, anche in rappresentanza del sindacato, diversi esponenti della società civile ed anche alcuni rappresentanti della politica: presente Maurizio Acerbo segretario nazionale di Rifondazione Comunista, Armando Foschi di Fratelli d’Italia, Marina Febo consigliera comunale di Forza Italia a Spoltore, oltre a vari consiglieri comunali del M5S, tra questi Massimiliano Di Pillo del Consiglio Comunale di Pescara. La situazione attuale vede lo storico quotidiano on line prossimo alla chiusura sostanzialmente per una crisi economica causata, anche, da una serie di querele temerarie. Nei mesi scorsi il direttore ed editore Alessandro Biancardi aveva annunciato, sui social, la propria resa alla luce di uno stato delle cose divenuto insostenibile. Da qui, sempre attraverso i social, la mobilitazione generale, non solo a difesa di un presidio , come ogni organo d’informazione, di democrazia e libertà, ma anche come segno di riconoscimento per le decine d’inchieste che in questi 13 anni “PdN” ha condotto, dando anche utili contributi alla Magistratura, come è stato spesso riconosciuto dagli stessi magistrati, pubblicamente, in diversi procedimenti. Ora si tratta, dopo la doverosa attestazione di solidarietà, di trovare un modo per dare nuova linfa al quotidiano, da qui la campagna “PrimaDaNoi-Revolt” che ha come scopo, attraverso un programma di fundraising, di far ripartire il quotidiano, ma anche di salvare il prezioso archivio raccolto in questi 13 anni di attività che, altrimenti, rischierebbe di scomparire. Proposte varie formule a scalare dal semplice sostenitore con un minimo contributo, a finanziamenti più cospicui attraverso pubblicità o semplici donazioni. E’ stata data anche una scadenza, quella del 23 dicembre o al più tardi il 15 gennaio, dopo la quale verrà fatto il punto della situazione, obiettivo quello di far partire una redazione di almeno 5 giornalisti, 4 più il direttore.